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Fu Raffaele Mattioli (1895-1973), «il banchiere umanista», amministratore delegato dal 1933 di Banca Commerciale Italiana e uomo di cultura, a promuovere nel 1973 la collana «Musei e Gallerie di Milano», affidata alla direzione scientifica di un allora giovanissimo Carlo Pirovano (che tuttora la dirige) e alle cure di Electa.
Primi titoli di questo «monumento» editoriale, i cataloghi del patrimonio del Museo Poldi Pezzoli e della Galleria d’Arte Moderna. A essi si sarebbero aggiunti, fino a oggi (grazie poi a Intesa Sanpaolo, che ha proseguito nell’impegno), altri 71 volumi, pari a 53mila pagine e 77mila opere schedate.
Ultimo nato è il volume dedicato a Casa Manzoni, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, restaurata nel 2015 da Michele De Lucchi grazie a Intesa Sanpaolo. La casa conserva due soli ambienti nell’aspetto originario: lo studio dello scrittore, al piano terreno, affacciato sul giardino, e la monacale stanza da letto in cui morì. Gli altri spazi hanno cambiato volto rispetto a ciò che Alessandro Manzoni volle quando acquistò e restaurò una casa un po’ delabré di via Morone, trasformandola in una residenza comoda ed elegante.
Il libro, arricchito da un’inedita campagna fotografica, rievoca le vicende del palazzo, per catalogare poi, sala dopo sala, gli arredi, le opere e gli oggetti d’arte, le stampe e i libri esposti, ognuno illustrato da un’accuratissima scheda.
Casa Manzoni
a cura di Fernando Mazzocca
228 pp., ill. col. e b/n
Mondadori Electa-Intesa Sanpaolo, Milano 2017
€ 110,00
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