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Stefano Miliani

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Che cosa non si è costretti a fare per sostenere la ricerca scientifica. Perfino a partecipare a un noto telequiz, in prima serata a ruota del telegiornale. L’etruscologa Simonetta Stopponi, ordinario a Perugia, a maggio si è messa in ballo nel gioco a premi su Rai1.

Come trapela dall’ambiente perugino, e da qualche profilo di colleghi e studenti sul web che fanno il tifo, l’obiettivo è finanziare gli scavi che la professoressa dirige al Campo della Fiera presso Orvieto, luogo in cui gli studiosi ritengono si trovasse il Fanum Voltumnae ovvero dove confluivano i capi delle città etrusche. Male che vada, più di uno confida che la semplice presenza dell’etruscologa nel popolare telequiz, attirando l’attenzione, faciliti l’arrivo di denari per la ricerca orvietana alla quale contribuisce la Fondazione Cassa di risparmio locale.

Stefano Miliani, 03 giugno 2015 | © Riproduzione riservata

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Lo riferisce un articolo di prossima pubblicazione sulla rivista accademica «Archeometry» dell’Università di Oxford, frutto di un lavoro di squadra: dopo aver esaminato alcuni campioni e confrontato i risultati con le banche dati, si è arrivati a supporre che l’evento ha avuto luogo tra i 4.200 e i 2.200 anni fa

«We Were Here», il documentario di Fred Kudjo Kuwornu presentato alla Biennale di Venezia del 2024, è in corsa per le nomination alle statuette di Los Angeles. «Nel ’500 e ’600 troviamo soggetti neri anche in dipinti di artisti famosi. Ho cercato di intercettare quel momento dell’Europa in cui la razza non era una categoria su cui costruire differenze o un’ideologia razzista», racconta il regista

 

 

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