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A Manhattan la primavera arriva prima

La New York Antiquarian Book Fair ha anticipato quest'anno la sua apertura di un mese

Vittorio Bertello

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È stata anticipata al 9-12 marzo la New York Antiquarian Book Fair, che l’anno scorso si era tenuta dal 7 al 10 aprile. La sede è sempre la Park Avenue Armory, che accoglie per l’occasione oltre 200 espositori, dieci dei quali italiani (l’anno scorso erano otto).

Vengono da Torino la Libreria Antiquaria Pregliasco (presente a New York tra l’altro con Le delizie del fiume Brenta nei palazzi e casini situati sopra le sue sponde, di Gian Francesco Costa, due volumi in folio oblungo illustrati con 136 vedute, a 175mila euro) e Il Cartiglio di Roberto Cena (che porta Opticks: or, a Treatise of the Reflexions, Refractions, Inflexions and Colours of Light, opera di Isaac Newton in un’edizione londinese in quarto del 1704 di Samuel Smith e Benjamin Walford, con una richiesta di 53mila dollari).

Da Milano la Libreria Antiquaria Mediolanum (che esporrà un’edizione del 1477 della Divina Commedia di Dante) e Il Polifilo (che porta un’edizione in ottavo della fiorentina Giunti del 1549 de L’asino d’oro di Niccolò Machiavelli, 35mila euro).

Da Verona Bibliopathos, che a New York presenterà un volume sui codici miniati che sono passati tra le mura della galleria nei suoi trentacinque anni di attività; da Padova Bado e Mart.

Da Roma Philobiblon e la Libreria Antiquaria Borromini, alla sua prima partecipazione (avrà un’edizione del 1497 del De Architectura di Vitruvio stampato a Venezia da Simon Bevilacqua).

Dall’Emilia, infine, Fabrizio Govi di Modena (che ospita nello stand anche un’edizione in quarto stampata da Aldo Manuzio a Venezia nel 1496 del De Aetna di Pietro Bembo, a 165mila dollari e il volume della prima edizione italiana, Giovanni Battista Bidelli, Milano, 1615, delle Novelas exemplares di Miguel de Cervantes, offerto a 8.500 dollari) e lo Studio Bibliografico Giuseppe Solmi di Ozzano nell’Emilia, che porta un manoscritto tardoquattrocentesco proveniente probabilmente dall’Egitto, il Manuale per la coltivazione dell’oro, opera alchemica di Izzidine al-Jadaki, con un prezzo di 20mila dollari.

Vittorio Bertello, 04 marzo 2017 | © Riproduzione riservata

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