Image

Veduta della mostra «Eduardo Sarabia, Four minutes of darkness», Galeria Omr, México. Foto: María Sancho Arroyo

Image

Veduta della mostra «Eduardo Sarabia, Four minutes of darkness», Galeria Omr, México. Foto: María Sancho Arroyo

Vent’anni e tante fiere per Zona Maco

Negli ultimi anni Città del Messico si è affermata nell’arena artistica internazionale grazie a una resilienza e a una rinascita creativa che ha catturato l’attenzione mondiale

Image

Maria Sancho-Arroyo

Leggi i suoi articoli

Nel febbraio scorso la metropoli messicana ha festeggiato un importante traguardo, il 20mo anniversario di Zona Maco, la fiera d’arte più rilevante dell’America Latina, tenutasi durante la Mexico City Art Week (7-11 febbraio). Più che un evento, rappresenta una piattaforma articolata in diverse fiere: Zona Maco Diseño, Zona Maco Salón del Anticuario e Zona Maco Foto, che esaltano il bello, il design, l’antiquariato e la fotografia, incarnando la visione della fondatrice Zélika García di promuovere i diversi settori dell’espressione artistica in Messico.

In due decadi, Zona Maco è diventata un epicentro culturale che attira artisti, collezionisti e appassionati da tutto il mondo, con l’edizione di quest’anno con oltre 200 gallerie da 25 Paesi. L’anniversario ha sottolineato il ruolo di Città del Messico come capitale dell’arte contemporanea, riflettendo anche la risposta dinamica della città alle sfide recenti. Superando le avversità economiche della pandemia, ha prosperato, sviluppando una nuova base di collezionisti d’arte e beneficiando di una moneta nazionale in ripresa. Tutta questa vitalità era tangibile in fiera, dove l’energia e le vendite sono state il riflesso del dinamismo del mercato artistico locale, trascendendo i confini messicani e confermando la sua importanza globale.

La fiera si è guadagnata ulteriore prestigio perché artisti delle gallerie partecipanti sono stati selezionati per la Biennale di Venezia 2024 «Stranieri ovunque», curata per la prima volta da un latino-americano, Adriano Pedrosa, con un occhio di riguardo per gli artisti indigeni e del Sud globale nel panorama artistico mondiale. L’impatto dell’arte contemporanea è palpabile passeggiando per Città del Messico, soprattutto in concomitanza della fiera, dove la comunità artistica è erede di un patrimonio culturale secolare.
 

Veduta della mostra «Eduardo Sarabia, Four minutes of darkness», Galeria Omr, México. Foto: María Sancho Arroyo

Maria Sancho-Arroyo, 27 marzo 2024 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Anche le fiere d’arte, come Art Basel, accolgono borse e sneaker

Un nome celebre per ognuno dei dieci piani del flagship store newyorkese, il cui gruppo nel 2021 è stato acquistato da Lvmh (Bernard Arnault)

L’artista franco-senegalese è l’ultima scoperta in ordine di tempo dell’«artist manager» viennese Amir Shariat, catalizzatore di talenti

Vent’anni e tante fiere per Zona Maco | Maria Sancho-Arroyo

Vent’anni e tante fiere per Zona Maco | Maria Sancho-Arroyo