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Per i suoi 90 anni Arturo Schwarz (Alessandria d’Egitto, 1924) si è regalato non un libro ma «il» libro della sua vita. Perché se è vero che Il Surrealismo. Ieri e oggi. Storia, filosofia, politica, in tre volumi (2 cartacei, per un totale di 544 pagine, uno su Cd, per altre 855 pagine) appena uscito da Skira, è il frutto, come scrive in apertura, di «vent’anni di lavoro», in realtà è il distillato dell’avventura intellettuale dell’intera sua vita, vissuta da amico, compagno di strada e di militanza e gallerista dei surrealisti e, soprattutto, da profondo e acuminato studioso del Surrealismo.
Una mole di conoscenze (e di dati, documenti, immagini, ricordi) impressionante, che Schwarz ha travasato nel Libro Primo, interamente scritto da lui, nel quale affronta innanzitutto il tema dell’attualità del Surrealismo (Breton del resto non si stancava di ricordare come il Surrealismo sia «uno stato d’animo», e che come tale «non corra alcun serio rischio d’aver termine», a dispetto «di coloro che lo seppelliscono due o tre volte l’anno»). Ma dopo questa premessa e dopo l’esame degli albori del fenomeno (un Protosurrealismo che colloca nel 1916-1922, prima dunque dell’avvento di Dada, con cui in realtà il Surrealismo «ebbe ben poco in comune»), esplora tutti gli aspetti di questo sistema di pensiero pervasivo e totalizzante, dall’attività politica, fondata sul principio di libertà, alla poesia, con il suo scandaglio del Sé; dall’arte, destinata a far affiorare alla coscienza «le potenze della vita spirituale», all’amore (l’«amour fou» dei surrealisti), fino al «gioco», che scaturisce dal trionfo del principio del piacere su quello (borghese) di realtà.
Il secondo volume, da lui ferreamente curato, raccoglie saggi di molti studiosi internazionali che affrontano lo sviluppo del surrealismo fino al 2010 in tutti i Paesi in cui ha messo radici: l’intera Europa e la Turchia e poi America del Nord e Latina, Cina e Giappone, Africa e Paesi Arabi. Una realtà globale ante litteram, capace di scavalcare nazionalismi e divergenze culturali allora assai radicati. A dir poco prezioso per gli studiosi è poi il terzo volume, in Cd, in cui sono raccolti un repertorio ragionato dei principali periodici surrealisti dal 1919 al 2010, un regesto delle mostre collettive surrealiste (o in parte surrealiste) dal 1924 al 2010 e una bibliografia generale.
Il Surrealismo. Ieri e oggi. Storia, filosofia, politica, di Arturo Schwarz, 544 pp. (libro + Cd), ill., Skira, Milano 2014, € 59,00
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