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La «stufa» di Palazzo Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello

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La «stufa» di Palazzo Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello

Una sauna del 1534 a Città di Castello

La restaurata «stufetta» dipinta della Pinacoteca Comunale è ora nel percorso museale

Stefano Miliani

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Nella sua Vita di Cristofano Gherardi detto Doceno Giorgio Vasari annotò che, dietro le sue indicazioni, il pittore di Borgo San Sepolcro e altri decorarono una «stufa» nel cinquecentesco Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ora sede della Pinacoteca Comunale di Città di Castello. È uno scrigno per acque calde che oggi paragoneremmo a una sauna o a una spa: viene datato al 1534 ed è decorato con scene mitologiche, grottesche e candelabre (nella foto).

Luogo di piacere e simbolo di modernità, dopo tre mesi di pulitura e restauro la «stufetta» ha aperto al pubblico e il Comune l’ha inserita nel percorso del museo. Il merito del recupero va innanzi tutto alla presidente del Rotary Club locale Silvia Mercati, in carica fino allo scorso giugno: una volta saputo che questo gioiello era chiuso (le pitture erano state consolidate e messe in sicurezza nel 1983), come Rotary ha finanziato l’intervento seguito per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria da Maria Brucato ed eseguito da Giuliano Guerri.
 

La «stufa» di Palazzo Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello

Stefano Miliani, 02 agosto 2018 | © Riproduzione riservata

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Una sauna del 1534 a Città di Castello | Stefano Miliani

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