Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliNella sua Vita di Cristofano Gherardi detto Doceno Giorgio Vasari annotò che, dietro le sue indicazioni, il pittore di Borgo San Sepolcro e altri decorarono una «stufa» nel cinquecentesco Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ora sede della Pinacoteca Comunale di Città di Castello. È uno scrigno per acque calde che oggi paragoneremmo a una sauna o a una spa: viene datato al 1534 ed è decorato con scene mitologiche, grottesche e candelabre (nella foto).
Luogo di piacere e simbolo di modernità, dopo tre mesi di pulitura e restauro la «stufetta» ha aperto al pubblico e il Comune l’ha inserita nel percorso del museo. Il merito del recupero va innanzi tutto alla presidente del Rotary Club locale Silvia Mercati, in carica fino allo scorso giugno: una volta saputo che questo gioiello era chiuso (le pitture erano state consolidate e messe in sicurezza nel 1983), come Rotary ha finanziato l’intervento seguito per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria da Maria Brucato ed eseguito da Giuliano Guerri.

La «stufa» di Palazzo Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello
Altri articoli dell'autore
Nuova pavimentazione, nuovi lampioni e una nuova, contestata pensilina: i lavori, costati 7,5 milioni, scatenano discussioni e malumori
Nella Rocca Albornoz e a Palazzo Eroli, a Narni, una settantina di sculture di uno dei maestri del Nouveau Réalisme per riflettere sul rapporto tra alto artigianato e creazione artistica
Il 6 aprile avrà luogo una commemorazione in ricordo delle 309 vittime del terremoto del 2009. Diamo conto della condizione di alcuni monumenti: il Castello spagnolo, le mura urbiche presso porta Brinconia, la Chiesa di San Marco e Palazzo Centi
La «culla» del francescanesimo era a rischio in quanto la soprastante cupola della Basilica di Santa Maria degli Angeli era preoccupantemente fessurata dal terremoto del 2016