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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliSarà Serge Lasvignes a prendere la presidenza del Centre Pompidou alla fine del mandato di Alain Seban, che scade il prossimo 2 aprile. Il nome dell’attuale segretario generale del governo era finito negli ultimi giorni in cima alla lista dei possibili successori di Seban, che è stato eletto nel 2007 e sperava in un terzo mandato. Poi ieri è arrivato dal governo l’annuncio ufficiale. Di Lavignes il presidente François Hollande ha lodato «le qualità nel lavoro che saranno messe al servizio del Centre Pompidou e del suo futuro».
Ma diversi osservatori sono perplessi. Già nei giorni scorsi si erano sollevate diverse polemiche. In molti hanno fatto notare che il nuovo presidente del Beaubourg è completamente estraneo al mondo dell’arte e della cultura. «Un politico alla testa del Beaubourg?», si chiedeva ancora ieri la rivista «Connaissances des arts». Ci si interroga sulla «trasparenza» di una tale scelta. A questo proposito, il portavoce del Governo, Stéphane Le Foll, ha sottolineato che Lasvignes è stato scelto per le sue «qualità perfettamente compatibili con le sfide future del Centre Pompidou».

Serge Lasvignes
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