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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliDa quattro generazioni la Galleria Benappi è specializzata in arte antica. Negli ultimi anni, però, il titolare Umberto Benappi è stato artefice di numerose incursioni nell’arte moderna e contemporanea. Va in questa direzione la mostra aperta fino all’11 luglio, intitolata «Disegno del Novecento». Curata dal gallerista con la collaborazione di Francesco De Bartolomeis, la rassegna comprende una ricca selezione di opere grafiche, disegni, bozzetti e progetti firmati da alcuni degli artisti più rappresentativi del secolo scorso.
Il percorso si apre con «Studio per Medicina» del 1900 di Klimt, uno schizzo del dipinto eseguito dall’artista viennese per la settima mostra della Secessione. «Studio per bambina che corre sul balcone» del 1912, invece, è uno dei lavori alla base del celebre dipinto in cui Giacomo Balla moltiplica l’immagine di una bambina in movimento ispirandosi alle sequenze dei fotogrammi cinematografici. Vi è poi «Figura bianca», una raffinata composizione su fondo nero realizzata da Kandinskij nel 1938, cui fa da contraltare George Grosz in «La visita» del 1915, un disegno erotico dal forte accento satirico.
In mostra anche disegni e incisioni quali «Costruzione sul ruscello» di Paul Klee del 1922, «Disegno di guerra» di Fernand Léger del 1915, le «Bagnanti» di Picasso e opere più recenti, come la litografia del 1968 «Alfabeto senza fine» di Scanavino.
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