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Letizia Riccio
Leggi i suoi articoliTrenta nuove puntate, in onda da martedì 4 novembre fino a giugno 2026, in prima serata su Sky Arte: «Artbox», il programma di 3D Produzioni torna per l’undicesima stagione, con una sigla rinnovata e qualche novità. Innanzitutto l’appuntamento settimanale con l’attualità sull’arte, con il cambio di rete (negli ultimi anni veniva trasmesso da La7), approda in prima serata. Spiega Didi Gnocchi, curatrice del programma, con Dario Romano, e Ceo di 3D Produzioni: «Siamo giunti all’undicesima edizione di “Artbox”, con numeri da record per un magazine di arte: oltre duecento puntate, più di cinquecento reportage realizzati e oltre duecentocinquanta interviste. Ci teniamo a mantenere vivo il titolo, nel contesto e nella rete che lo valorizzi di più». Al racconto delle mostre e degli avvenimenti salienti e alle consuete rubriche («Arte e vita in libreria», «Vissi d’arte», «Arte in sé» e altre, che si alternano di settimana in settimana), quest’anno si aggiunge lo spazio «Invito al viaggio», con Maria Vittoria Baravelli. Prosegue Didi Gnocchi: «La nuova rubrica parla del perché dobbiamo continuare a frequentare l’arte e le mostre. Per farlo abbiamo scelto Maria Vittoria Baravelli, una giovane curatrice e “art sharer” che padroneggia il mondo social e, al tempo stesso, la cultura classica».
La puntata del 4 novembre si apre con la mostra «Vedova e Tintoretto. In dialogo», a Palazzo Madama di Torino fino al 26 gennaio 2026. Ne parlano approfonditamente i curatori Gabriella Belli e Giovanni Carlo Federico Villa, con un focus sul rapporto di Emilio Vedova con il grande pittore manierista, che scelse come maestro ideale sin da quando era solo diciassettenne. Il filosofo Massimo Cacciari presenta il suo saggio «Van Gogh. Per un autoritratto», già pubblicato nel 1983 e ora rivisto e ampliato dall’Editrice Morcelliana. Si prosegue con le mostre su Man Ray, a Palazzo Reale di Milano, e quella sull’espressionista tedesco Ernst Ludwig Kirchner, al Kunstmuseum di Berna. Kirchner, esponente insieme a tanti altri artisti di quella che dai nazisti fu definita «arte degenerata», è al centro del primo intervento di Maria Vittoria Baravelli. In «Invito al viaggio», si parla del film «La Grande Paura di Hitler. Processo all’Arte Degenerata» (altra produzione di 3D), nei cinema italiani in un evento speciale dal 3 al 5 novembre. Concludono la puntata l’intervento di Massimiliano Tonelli su Art Basel Paris e la sezione «Agenda e news», che racconta le ultime mostre e le novità del mondo dell'arte.
Didi Gnocchi, un passato come inviato nei telegiornali Mediaset, per poi fondare con due socie la 3D Produzioni, fa un bilancio (provvisorio) dell’attività di divulgazione della sua azienda nel campo dell’arte: «Dal 1999, i documentari e i programmi che abbiamo realizzato ci hanno portato a lavorare accanto alle più grandi istituzioni culturali, dalle Gallerie d’Italia a Palazzo Reale di Milano, dalla Biennale di Venezia alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia. Dopo tutti questi anni, sono contenta di continuare a fare quello che volevo insieme ai miei giovani collaboratori, persone preparate e scrupolose, dotate di cultura generale e amore per la nostra attività».
Jacomo Robusti detto Tintoretto, «Autoritratto», 1588
Man Ray, «Autoritratto», 1931
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