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Laura Giuliani
Leggi i suoi articoliUn'unica linea che fluisce, leggibile sia in verticale sia in orizzontale; un segno forte, quasi un graffito che rimanda all'antico segno geroglifico simbolo dell'acqua, che unisce il fiume Nilo in Egitto e il fiume Po a Torino e come l'acqua è dinamico e in continuo divenire.
È il nuovo logo del rinnovato Museo Egizio che si appresta ad aprire i battenti il primo aprile, la cui concezione museografica sarà appunto la dinamicità. Al ritmo della linea poi si aggiunge il carattere Bodoni (disegnato alla fine del Settecento dal piemontese Giambattista Bodoni) per la dicitura del museo che rimanda a sua volta all'insegna storica presente ancora oggi sulla facciata del Museo.
La nuova immagine che denota una forte identità e che può essere declinata in mille modi, con una cromia variegata che rievoca i colori del paesaggio sul Nilo, è stata concepita dagli architetti Ico Migliore e Mara Servetto e presentata oggi insieme con Christian Greco direttore del Museo ed Evelina Christillin presidente della Fondazione del Museo per le Antichità Egizie.
In occasione dell'inaugurazione del 1°aprile con ingresso gratuito, nella hall ipogea e nelle sale saranno presenti dei box per la raccolta di fondi (offerta libera) da destinare alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro (Istituto di Candiolo).

Il nuovo logo del Museo Egizio di Torino disegnato da Ico Migliore e Mara Servetto
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