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Boris Mikhailov, «Series Yesterday’s Sandwich» (1970)

Courtesy of the Artist

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Boris Mikhailov, «Series Yesterday’s Sandwich» (1970)

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Tillmans e Mikhailov: ovest ed est a tu per tu

Allo Yermilov Centre di Kharkiv, in Ucraina, la «mostra a due» ricerca le affinità e le parentele tra i due autori

Gaspare Melchiorri

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Allo Yermilov Centre di Kharkiv si tiene «Pairs Skating: Wolfgang Tillmans e Boris Mikhailov», una mostra aperta sino al 28 settembre che riunisce il lavoro di due dei più influenti fotografi viventi dell’Est e dell’Ovest in un dialogo artistico diretto. Sebbene il loro lavoro condivida diversi filoni tematici distinti, finora Tillmans e Mikhailov si sono incrociati solo in mostre collettive, mai in uno scambio a tu per tu.

Curata da Maria Isserlis e Tatiana Kochubinska, la mostra «Pairs Skating» mette in evidenza le sensibilità artistiche condivise dai due artisti, sollecitando allo stesso tempo domande più profonde sulla fotografia come mezzo, sul suo potere di documentare, astrarre ed evocare. In un’epoca di cambiamenti del panorama politico e culturale, questa mostra sembra particolarmente attuale e offre uno spazio per riflettere sulla storia, sull’identità e sul bisogno universale di mantenere i legami sociali, l’umanità e la solidarietà.

L’allestimento segna un momento significativo per la città e per la più ampia comunità artistica ucraina. Kharkiv, con il suo ricco patrimonio fotografico in quanto luogo di nascita della Scuola di Fotografia di Kharkiv, offre uno sfondo cruciale a una mostra che si confronta profondamente con la natura stessa dell’ottava arte. Mikhailov e Tillmans hanno spinto, ciascuno a suo modo, i confini del mezzo fotografico. Mikhailov con le sue manipolazioni sperimentali e la sua cruda critica sociale, Tillmans con i suoi approcci innovativi alla stampa, all’installazione e all’astrazione; l’opera di entrambi parla del passato, del presente e del futuro della fotografia.

Tra le opere più importanti di Mikhailov, «Yesterday’s Sandwich» (fine anni ’60-inizio anni ’70), «Case History» (1997-98) e «Diary» (fine anni ’60-inizio anni ’70), insieme ai celebri «Tukan» (2010), «Nite Queen» (2013) e «Frank, in the shower» (2015), una delle più sorprendenti giustapposizioni della mostra è rappresentata dalle toccanti rappresentazioni della Crimea di Mikhailov accanto a «The State We’re In» di Tillmans.

Wolfgang Tillmans, «Nite Queen» (2013). Courtesy Galerie Buchholz

Gaspare Melchiorri, 15 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

Tillmans e Mikhailov: ovest ed est a tu per tu | Gaspare Melchiorri

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