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Antonio Mirabelli
Leggi i suoi articoliGiovedì 22 maggio a Parigi si è tenuta da Christie’s una importante asta dedicata a pregevoli edizioni di libri e rarità su carta. Le Cabinet des Livres de Pierre Brossette riuniva i tesori raccolti dall’industriale lionese Pierre Brossette, vantando libri eccezionali ad abbracciare un arco temporale dal XVIII al XX secolo: da Rousseau a Breton, passando per la biblioteca dell'imperatrice Maria Luisa, fino ai libri d’artista illustrati da Picasso, Matisse e Miró. Una biblioteca delle meraviglie che ha fruttato una total sale di 6.163.668 euro, centrando la stima alta pre-asta, grazie ad alcuni volumi venduti ben oltre la valutazione degli esperti. Il mercato relativo a questa tipologia di oggetti è molto selettivo e di nicchia, ma allo stesso tempo attento e attivo sugli scambi quando arrivano sul mercato pezzi di rarità e bellezza di rilievo, specialmente quando si disperdono collezioni importanti come quella presentata nella sessione parigina di Christie’s.
Tra i principali risultati raggiunti spicca Paul Bonet (eccellente rappresentante dell’arte legatoria francese tra fine Ottocento e metà Novecento), ad esempio, la cui opera è stata ripercorsa, includendo la leggendaria serie di legature fotografiche del 1934 ad evidenziare il suo prezioso contributo a un’arte tipicamente francese. La bellezza delle creazioni di Bonet lo resero uno dei rilegatori preferiti dai più grandi artisti e scrittori del XX secolo. In particolare, rispetto alle legature fotografiche: Bonet ne ha prodotte otto, due delle quali si trovano ora alla Bibliothèque Nationale, mentre la collezione Brossette ne contava tre, tra cui la prima impreziosita dall’esemplare di Nadja con una poesia-dedica di Breton a René Char, arricchita da una lettera d'amore della stessa Nadja. Il lotto è stato aggiudicato per 352.800 euro, ben oltre la stima alta di 180mila euro.

André Breton, Paul Éluard e Salvador DALI, L’Immaculée conception. Paris : Éditions surréalistes, José Corti, 1930. Courtesy Christie’s
Henri Matisse e il suo Jazz. Paris: Tériade del 1947 ha ottenuto un risultato straordinario, passando di mano per 327.600 euro. Si conoscono solo due copie di questo libro rilegate da Rose Adler. Per il testo, Matisse ha preferito la riproduzione litografica della sua stessa calligrafia ai caratteri tipografici. Il titolo dell’opera, «Jazz», è dovuto sia alla dimensione dell’improvvisazione, sia alle possibilità grafiche. E ancora la copia imperiale delle Favole di La Fontaine illustrate da Oudry su carta imperiale dell’Alvernia, rilegata con lo stemma di Maria Feodorovna, futura imperatrice consorte di Russia. Un oggetto che testimonia l’eccellenza degli incisori e tipografi francesi e le incisioni realizzate da Jean-Baptiste Oudry sono state in gran parte responsabili di questa fama. Il volume ha quasi doppiato la stima alta, assestandosi a 378mila euro. Anche i libri illustrati da Picasso, Mirò e Matisse hanno incontrato il gusto degli offerenti e sono stati venduti in un range di aggiudicazione di 119-160mila euro, così come pregevole L’Air de l’eau. Paris: Éditions Cahiers d’art del 1934. La copia di Paul Éluard, la migliore conosciuta, arricchita da 6 disegni preparatori per le incisioni di Giacometti, 2 originali aggiuntive e un manoscritto autografo firmato da André Breton, ha trovato un nuovo proprietario per 189mila euro.
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