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«Maman», la megainstallazione di Louise Bourgeois a Doha

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«Maman», la megainstallazione di Louise Bourgeois a Doha

Le nuove frontiere del mercato dell’arte portano in Medio Oriente

L’ultimo, in ordine tempo, è stato l’annuncio del colosso Art Basel a Doha. L’interesse del mercato per l’arte mediorientale sta iniziando a crescere sensibilmente, dato confermato anche dalle sessioni dedicate al segmento da Christie’s e Sotheby’s

L’annuncio dell’apertura di Art Basel in Qatar segna un posizionamento strategico e sempre più strutturato dell’area Middle East all’interno del sistema dell’arte e del mercato globale. A intercettare il fermento culturale del Medio Oriente erano state già le major Christie’s e Sotheby’s con l’apertura dei propri avamposti sia negli Emirati Arabi Uniti che in Arabia Saudita dove, tra l’altro, si è svolta lo scorso 8 febbraio «Origins» la prima vendita di Sotheby’s in terra d’Arabia, a Diriyah, città nota per il sito di At-Turaif, patrimonio mondiale dell’Unesco. 

L’interesse del mercato per l’arte mediorientale sta iniziando a crescere sensibilmente, dato confermato anche dalle sessioni dedicate a tale segmento da Christie’s e da Sotheby’s . Nel corso della Modern and Contemporary Middle Eastern Art Online di Christie’s, che si è conclusa lo scorso 8 maggio, la percentuale di vendita è stata robusta con l’aggiudicazione di tutti e 68 i lotti in catalogo in range di aggiudicazione tra i 5 e i 140mila dollari. 

Stesso copione per l’asta evento dello scorso 8 febbraio di Sotheby’s a Diriyah che si è chiusa con una sale total di oltre 17 milioni di dollari e un catalogo di respiro internazionale con artisti del calibro di Magritte, Botero e Warhol ad accompagnare una selezione di artisti, viventi e storicizzati, tra i più interessanti del panorama Middle East come Mohammed Al Saleem, Ahmed Mater e Aref el Rayess.

Come le aste, anche le fiere d’arte locali sono tenute d’occhio dal mercato internazionale: Art Dubai, per esempio, la cui ultima edizione si è tenuta dal 18 al 20 aprile 2025 e ha registrato vendite significative per le oltre 120 gallerie presenti alla manifestazione. In più, moltissimi investimenti in arte e cultura stanno prendendo forma in Medio Oriente, tutti tesi a innescare una trasformazione di quell’area del globo come nuovo driver culturale e polo di dialogo tra le arti di Oriente e Occidente. Tutti questi ingredienti spiegano il perché dell’apertura di Art Basel in Qatar e, del resto, una delle principali fiere al mondo non poteva essere assente in uno scenario così dinamico per l’arte a livello internazionale.

L’energia del Qatar nella costruzione di una offerta culturale di alto profilo è palpabile e la si tocca con mano guardando alle iniziative promosse nel Paese. Il sistema Qatar Museums ne è un esempio concreto, con i suoi cinque musei all’attivo e un calendario di mostre ed eventi di ampio respiro che rendono la capitale Doha un luogo imprescindibile nell’area.

Presidente del Qatar Museum è la Sceicca Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, una figura centrale per lo sviluppo delle arti e della cultura in Qatar. Classe 1983, Al Mayassa ha studiato in atenei prestigiosi tra la Francia e gli Stati Uniti e, grazie al suo impegno, ha reso Doha una delle capitali più dinamiche a livello culturale non solo del Medio Oriente, ma di tutto il globo. La determinazione e la passione di Al Mayassa per l’arte ha contribuito a far sì che il Qatar fosse presente, con suo proprio padiglione, alla Biennale Architettura attualmente in corso a Venezia. Una figura attiva, poliedrica e cruciale quella di Al Mayassa volta alla costruzione di una solida credibilità del Paese mediorientale che mira a unire i linguaggi espressivi di tutte le arti, da quella tradizionale e nazionale a quella internazionale ed avanguardista. 

In questo contesto farà il suo ingresso Art Basel Qatar che si terrà presso il Doha Design District, distretto di Msheireb, a febbraio 2026. L’entusiasmo per questo esordio è evidente, in quanto contribuirà a rendere sempre più concreto il ruolo del Qatar, e di tutta l’area geografica di contesto, quale nuovo polo di riferimento per il mercato internazionale dell’arte. 

Antonio Mirabelli, 21 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

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