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Sophie Seydoux
Leggi i suoi articoliTHEMA compie tre anni fa e abita Palais Brongniart, il palazzo che per oltre un secolo è stato la Borsa di Parigi. Il 2025 è l'anno del salto nel cuore del "sistema", la maggiore istituzionalità però non smarrisce la preponderante dote di ricerca e la curatela: THEMA non è semplicemente una fiera di design, ma una piattaforma che fonde arte, artigianato, architettura, design e valori etici, proponendo un modello ibrido e contemporaneo. Sin dalla sua prima edizione nel 2023, tenutasi all’Hôtel de Guise sulla Rive Gauche e ideata da Michaël Hadida, la manifestazione si è distinta per la selezione curata di gallerie e designer internazionali e per l’obiettivo dichiarato di promuovere una visione più responsabile del lusso e della creazione. Tre i punti che contrassegnano queste edizione, in scena dal 23 al 26 ottobre: una curatela rigorosa: nessuno stand standardizzato, ma un allestimento che invita alla riflessione e al dialogo. Un approccio etico: ogni partecipante è selezionato secondo una carta che richiama gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Un posizionamento trasversale: al centro non solo l’oggetto di design, ma la narrazione, l’artigianato, la materia, la sostenibilità, il valore culturale. THEMA si propone come osservatorio del “luogo dove design e arte si incontrano”. In un mondo in cui i confini tra discipline sono sempre più fluidi, la fiera di Parigi invita a immaginare l’arredo e l’oggetto non solo come decoro, ma come portatori di significato. Per visitatori, collezionisti e professionisti, THEMA offre una occasione preziosa: scoprire proposte non mainstream, interagire con giovani creativi internazionali e riflettere sul ruolo del design nell’epoca della responsabilità e della crisi globale.
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