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Sperone Westwater, New York

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Sperone Westwater, New York

Sperone Westwater chiude dopo cinquant’anni: cala il sipario su una galleria simbolo di New York

Si abbassa il sipario sulla storica galleria, che ha contribuito a lanciare artisti come Bruce Nauman, Richard Long, Francesco Clemente e molti altri, accompagnandoli verso la fama internazionale

Dopo cinquant’anni di successi, la Sperone Westwater Gallery chiuderà definitivamente il 31 dicembre 2025. A comunicarlo è stata la stessa galleria, spiegando che i co-fondatori Angela Westwater e Gian Enzo Sperone hanno deciso di intraprendere strade diverse. «Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito al successo e ai risultati della Galleria», si legge nella nota ufficiale.

Si abbassa così il sipario sulla storica galleria newyorkese che, in mezzo secolo di attività, ha contribuito a lanciare artisti come Bruce Nauman, Richard Long, Francesco Clemente e molti altri, accompagnandoli verso la fama internazionale. L’ultimo atto sarà affidato alla mostra attualmente dedicata a Richard Long, lo scultore britannico che, nel corso dei decenni di collaborazione con Sperone Westwater, ha presentato oltre dieci personali. La chiusura troverà infine una sorta di epilogo ad Art Basel Miami Beach, un palcoscenico tanto prestigioso quanto simbolico per un addio destinato a lasciare il segno.

Fondata nel 1975 a SoHo con il nome di Sperone Westwater Fischer, la galleria nacque dalla collaborazione tra Gian Enzo Sperone, Angela Westwater e Konrad Fischer. Quest’ultimo lasciò il progetto nel 1982 e morì nel 1996, mentre la galleria da lui fondata a Düsseldorf continua tuttora la propria attività. L’esordio espositivo fu dedicato a Carl Andre, seguito da mostre di Douglas Huebler, On Kawara, Brice Marden e altri artisti chiave della scena internazionale.

Negli anni ’80 Sperone Westwater divenne un punto di riferimento per il Neo-Espressionismo, ospitando figure centrali della transavanguardia italiana come Clemente, Paladino, Chia e Cucchi, insieme alla pittrice americana Susan Rothenberg. Parallelamente, la galleria ha dato spazio ad artisti difficilmente incasellabili, tra cui Wim Delvoye, Not Vital, Guillermo Kuitca, Mario Merz, Alexis Rockman e Wolfgang Laib. Non sono mancate scelte controcorrente: David Lynch presentò qui per la prima volta la sua produzione pittorica, ricevendo recensioni poco favorevoli; oggi il suo patrimonio è rappresentato da Pace.

Se per molti anni il programma della galleria ha privilegiato artisti uomini europei, l’ultimo decennio ha segnato un’evidente apertura. Tra gli artisti presentati più di recente figurano la pittrice ivoriana Joana Choumali e l’artista portoricano Gamaliel Rodriguez. Dal 2010 la sede della galleria è l’edificio di otto piani progettato da Norman Foster nel Bowery, a pochi passi dal New Museum. La struttura, circa 1800 metri quadrati di superficie espositiva, resta oggi in una sorta di limbo, in attesa di capire quale sarà il suo futuro.

La chiusura di Sperone Westwater si inserisce in un momento di profondo cambiamento per il panorama delle gallerie newyorkesi. Solo nell’ultimo anno, infatti, hanno cessato l’attività in città anche altri spazi blue chip come Blum, Venus Over Manhattan, Clearing e Tilton.

Redazione, 18 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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