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Il quadro fa parte del patrimonio artistico di Bnl Bnp Paribas e grazie ad un accordo tra il Senato e l’istituto bancario viene esposto nella sala dello Struzzo
- Gianfranco Ferroni
- 23 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Federico Barocci, «La Madonna Albani», 1612
Roma, per Natale «La Madonna Albani» di Barocci incanta Palazzo Madama
Il quadro fa parte del patrimonio artistico di Bnl Bnp Paribas e grazie ad un accordo tra il Senato e l’istituto bancario viene esposto nella sala dello Struzzo
- Gianfranco Ferroni
- 23 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Gianfranco Ferroni
Leggi i suoi articoliA Roma, a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, per Natale è arrivata un’opera seicentesca, «La Madonna Albani», del 1612, opera di Federico Barocci. Il quadro fa parte del patrimonio artistico di Bnl Bnp Paribas e grazie ad un accordo tra il Senato e l’istituto bancario viene esposto nella sala dello Struzzo fino al 30 giugno del prossimo anno. L’opera è giunta al Senato in occasione del «Concerto di Natale» di domenica 21 dicembre, per essere ammirata dal Presidente della Repubblica e dalle altre autorità presenti.
Il quadro fu commissionato da Orazio Albani, principe urbinate, ambasciatore e poi senatore romano. Rimase in casa Albani a Urbino fino al 1852. Passò quindi, con le nozze di Maria Albani Litta, allo sposo principe Carlo di Castelbarco. Nel 1985, fu acquistato dalla Bnl su consiglio di una commissione di esperti, un’opera definita «rara, l’ultima di uno tra i massimi pittori italiani e l’unica in Italia di proprietà privata».
Nel dipinto è raffigurata una scena intima di vita domestica: Maria, lasciato a terra il cesto da lavoro, rassetta il lenzuolo nella culla, pronta ad accogliere il Bambino addormentato. In secondo piano, il laboratorio da falegname di Giuseppe, intento ad arrotare i ferri del mestiere.
L’esposizione a Palazzo Madama rientra nel quadro delle iniziative finalizzate a rendere visibili e apprezzabili tesori poco noti dell’arte italiana. Intanto, il presidente del Legato Albani, Giorgio Londei, ha lanciato un appello per riportare a Urbino l’opera di Barocci. L’ente morale della città di Urbino amministra due palazzi, il «Collegio Raffaello» e il «Palazzo Nuovo»: questo fu fatto erigere nel 1826 dal cardinale Giuseppe Albani che, dopo diversi anni di assenza per i suoi diversi incarichi presso papa Pio VIII, rientra in Urbino il 27 agosto 1831, in veste di Legato della Legazione di Pesaro e Urbino e commissario straordinario delle legazioni di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì.