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Una veduta dell’allestimento della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan

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Una veduta dell’allestimento della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan

Riaprirà dopo l’estate la Galleria intitolata a Luigi Spazzapan

Dopo essere stati oggetto di adeguamento, gli spazi dell’istituzione all’interno di Palazzo Torriani, a Gradisca d’Isonzo, saranno nuovamente accessibili al pubblico. Oltre al nuovo Spazio Lab, anche due progetti espositivi

Mariella Rossi

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Riaprirà quest’anno con numerose novità e due progetti espositivi la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo (Go). I consueti spazi su tre livelli sono stati oggetto di adeguamento e a questi si aggiungerà il nuovo Spazio Lab, sempre all’interno di Palazzo Torriani, immaginato come una kunsthalle di 200 metri quadrati, uno spazio molto versatile, cuore pulsante della contemporaneità cui è votata l’intera istituzione, nata nel 1977 per volontà di un gruppo di intellettuali e artisti, capeggiati da Bruno Fortuna, che insieme a Giuseppe Marchiori e Giuseppe Zigaina spinsero per la fondazione di una galleria pubblica d’arte nella città che in quegli anni si proponeva come un centro propulsivo nella ricerca artistica. Oggi è uno spazio gestito da Erpac-Ente Regionale per il Patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e il curatore è Lorenzo Michelli. La governance è costituita da Erpac e gli altri partner sono il Comune di Gradisca d’Isonzo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Intitolata a Luigi Spazzapan, conserva una collezione dedicata a questo artista, frutto di acquisizioni e donazioni, non da ultima quella di cinque opere da sempre custodite da Milva, provenienti dal Fondo Biolcati-Corgnati, donate alla galleria dalla figlia della cantante, Martina Corgnati. 

La galleria segue due filoni. Uno è di valorizzazione della collezione e di Spazzapan, spesso attraverso il dialogo con altri autori, come l’ultima retrospettiva dedicata a Sottsass e Spazzapan, nella quale sono emersi i nessi con il celebre designer (allievo del pittore). L’altro filone è di promozione della ricerca del territorio. Gli spazi ampliati permetteranno alla Galleria Spazzapan di muoversi su questo doppio binario in contemporanea: alla fine dell’estate il museo riaprirà con due progetti espositivi, anticipati dal curatore Michelli. Una mostra realizzata in collaborazione con Csac-Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, focalizzata sulla figura di Giuseppe Zigaina, che donò oltre un centinaio delle sue opere, prevalentemente grafiche, allo Csac di Parma. Tali opere saranno al centro della mostra curata da Vanja Strukelj e Lorenzo Michelli che si intitolerà «Zigaina in dialogo» e che presenterà anche altri lavori (da collezioni private) già esposti nella mostra di Gradisca d’Isonzo a lui dedicata nel 1973. Filo rosso l’idea del segno per capire se stessi. «I suoi sono paesaggi ricchi di stati d’animo, visioni molto dense, che guardano al senso della vita e a un’esistenza profonda» afferma Michelli. Nello Spazio Lab verrà intanto inaugurata la mostra «Un secolo di disegno italiano», curata da Andrea Bruciati. «Un’ampia carrellata, spiega Michelli, con oltre 50 opere di importantissimi autori del Novecento. Tra questi Sironi, rappresentanti della Transavanguardia come Nicola de Maria, grandi maestri come Gino de Dominicis, e artisti contemporanei a ermati come Vanessa Beecroft e Stefano Arienti, fino a giovani emergenti». 

Fino al 15 giugno a Palazzo Morando a Milano è inoltre possibile visitare il progetto «Un viaggio da fare», un’iniziativa voluta dall’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, con opere provenienti dalle maggiori istituzioni della regione. In mostra Zigaina, Bodgan Grom, Giovanni Migliarina, Armando Pizzinato, ma anche artisti contemporanei del territorio, messi in evidenza negli ultimi anni dalla Galleria Spazzapan con il progetto Together/Insieme, dedicato alla valorizzazione e al rilancio dell’arte contemporanea in Friuli Venezia Giulia e già in tour alla Salaborsa a Bologna in concomitanza dell’ultima Artefiera.

Mariella Rossi, 23 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

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