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Alcuni dei reperti recuperati: l'oinochoe in pasta vitrea e i piatti in stile Gnathia

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Alcuni dei reperti recuperati: l'oinochoe in pasta vitrea e i piatti in stile Gnathia

Restituiti all'Italia 12 reperti e una pagina miniata

La cerimonia di riconsegna all'Ambasciata Italiana a Londra, presente Bonisoli

Vittorio Bertello

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Londra. Questa mattina, nella sede dell'Ambasciata Italiana a Londra, il ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli ha partecipato alla cerimonia ufficiale di restituzione di 12 reperti archeologici, più una pagina di un codice miniato del XIV secolo, raffigurante la promissione del doge Andrea Dandolo e dei consiglieri ducali, che era stata sottratta negli anni Quaranta all'Archivio di Stato di Venezia.

Il ritrovamento delle opere è avvenuto grazie a un'attività di controllo incrociato tra la casa d'aste Christie's e le informazioni disponibili nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Tutela Beni Culturali dei Carabinieri.

Alla cerimonia di riconsegna hanno partecipato, oltre al Ministro, il ceo di Christie's Guillaume Cerutti, l'ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta e il Comandante Carabinieri Tutela Patrimoio Culturale, il generale di brigata Fabrizio Parrulli.

I reperti restituiti sono un'oinochoe greca in pasta vitrea, un'antefissa etrusca in terracotta del VI-V secolo a.C., uno stamnos falisco a figure rosse del IV secolo a.C., cinque piatti stile gnathia del IV secolo a.C., un'hydria apula a figure rosse del 350-330 a.C., un capitello romano del II secolo d.C., un frammento di marmo di sarcofago romano proveniente dalle catacombe di San Callisto e un rilievo romano in marmo con Satiro e Menade trafugato dai giardini di Villa Borghese nel 1985.

«La restituzione conferma l'efficacia della collaborazione tra il nostro Paese e colossi del mercato dell'arte come Christie's nella lotta al traffico illegale di opere d'arte», ha commentato il ministro Bonisoli. «Un controllo preventivo sui pezzi che finiscono in vendita e l'applicazione di leggi più severe per chi compra oggetti senza conoscerne la provenienza contribuirà a smantellare questo traffico».

Alcuni dei reperti recuperati: l'oinochoe in pasta vitrea e i piatti in stile Gnathia

Vittorio Bertello, 12 febbraio 2019 | © Riproduzione riservata

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