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Il Palazzo Chiaramonte ad Enna nel lato che dà su piazza Vittorio Emanuele

Foto: Luigi Strano via Flickr

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Il Palazzo Chiaramonte ad Enna nel lato che dà su piazza Vittorio Emanuele

Foto: Luigi Strano via Flickr

Restauri «in diretta» al Palazzo della Cultura Chiaramonte di Enna

Gli interventi verranno eseguiti dalla restauratrice Roberta Campo su alcuni beni del Fec (Fondo Edifici di Culto)

Vittorio Bertello

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Ieri 17 settembre a Enna, nella sala Proserpina del Palazzo della Cultura Chiaramonte, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune Giuseppe La Porta, la Soprintendenza di Enna ha dato il via a un nuovo capitolo per il sito museale. Nelle persone dello storico dell’arte Paolo Russo e dei funzionari Massimo Cageci e Fabio Bonasera, l’ente siciliano ha consegnato i lavori di restauro di alcuni beni di proprietà del Fec (Fondo Edifici di Culto) alla restauratrice Roberta Campo. L’intervento rientra nelle competenze della Soprintendenza di Enna, sezione «Interventi conservativi dei beni storici artistici e demoetnoantropologici».

«Con questa azione, ha commentato l’assessore La Porta, si completa un percorso biennale che ha trasformato il Palazzo Chiaramonte da luogo di esposizione statica a un vero e proprio laboratorio e cantiere aperto. L’obiettivo è rendere le opere d’arte accessibili e vive, permettendo a cittadini e visitatori di osservare in tempo reale il processo di conservazione e restauro».

Questo genere di «laboratorio aperto» rende «trasparente» il lavoro degli operatori in azione, mentre, già da qualche mese, è possibile assistere alla digitalizzazione di antichi volumi della biblioteca, che vanno ad arricchire la Biblioteca Digitale del Comune di Enna.

«E adesso, ha precisato l’assessore, e per un intero anno, il pubblico avrà l’opportunità di assistere al lavoro di restauro su dieci dipinti e su una statua del Cristo in cartapesta provenienti dal Monastero di San Marco, ora in custodia del Comune di Enna all’interno del Palazzo Chiaramonte. Un’iniziativa che coniuga la tutela del patrimonio artistico con la sua fruizione diretta da parte del pubblico».

L’accesso alle sale espositive sarà garantito e accompagnato dagli operatori dell’associazione «Bottega Culturale», che collabora con l’Assessorato alla cultura nella gestione del sito. Nei prossimi mesi, la cittadinanza e gli studenti saranno invitati a un evento speciale per scoprire nel dettaglio i lavori in corso e le sale espositive.

Vittorio Bertello, 18 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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