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Federico Zeri. Foto di Massimo Listri

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Federico Zeri. Foto di Massimo Listri

Questo è l’anno Zeri

Per i 100 anni dalla nascita la Fondazione istituisce un Comitato nazionale, produce un docufilm, raccoglie e digitalizza fotografie e archivi

Stefano Luppi

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Nell’anno del centenario della nascita di Federico Zeri, a Roma il 21 agosto 1921, la Fondazione a lui intitolata, creata dall’Alma Mater all’indomani della morte dello studioso avvenuta a Mentana (Rm) il 5 ottobre 1998, ha attivato un fitto calendario di iniziative.

In particolare l’ente diretto dal professor Andrea Bacchi, ordinario di Storia dell’arte moderna a Bologna ed ex segretario dello storico dell’arte romano, ha dato vita a un Comitato nazionale e produrrà un docufilm dedicato a Zeri: il video conterrà testimonianze, analisi e interviste a personalità che hanno avuto occasione di conoscerlo e lavorare con lui.

Dalla fondazione bolognese, diretta dal 2001 al 2014 dall’amica e collega di Zeri Anna Ottani Cavina, a Bologna docente di Storia dell’arte italiana alla Johns Hopkins University e professore emerito di Storia dell’arte moderna dell’Alma Mater, fanno inoltre sapere che verranno realizzate nuove riprese nei «luoghi emblematici», tra cui l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, i Musei Vaticani, strettamente legati alla storia professione di Zeri. Saranno alternate alle sue apparizioni televisive divenute frequenti soprattutto negli ultimi anni di vita (la Fondazione ha anche acquisito dalle Teche Rai copie dei video in cui lo studioso compare in occasione di documentari, interviste, programmi di varia attualità).

Intorno ai musei citati, quelli di cui lo storico dell’arte ha prodotto i cataloghi, la Fondazione Zeri sta realizzando incontri in streaming (visibili su Facebook e Zoom, dal sito): il 15 aprile Andrea Bacchi e Luca Mattedi parleranno della pittura italiana del Metropolitan Museum di New York, il 22 aprile Giacomo Alberto Calogero della raccolta Mason Perkins di Assisi, il 29 aprile Marco Magnifico della Saibene di Milano.

Il 13 maggio Luca Massimo Barbero e Mauro Natale illustreranno la Galleria di Palazzo Cini di Venezia e il 20 maggio, Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, parlerà della romana Galleria Pallavicini. Prevista inoltre a breve la pubblicazione del volume Il mestiere del conoscitore: Federico Zeri (a cura di Andrea Bacchi, Daniele Benati e Mauro Natale), dedicato alla analisi della metodologia di indagine del professore considerato uno dei massimi conoscitori del Novecento dell’arte italiana, attraverso i saggi dei curatori e di Alessandro Angelini, Liliana Barroero, Andrea De Marchi, Alessandro Morandotti, Serena Romano e Neville Rowley. 

È in calendario, infine, un’analisi, curata da Elisabetta Sambo, della bibliografia completa di Zeri, in monografie, saggi, articoli su giornali e riviste italiane ed estere.
 

Federico Zeri. Foto di Massimo Listri

La biblioteca della Fondazione Zeri. Foto: Salvatore Mirabella

Stefano Luppi, 15 aprile 2021 | © Riproduzione riservata

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Questo è l’anno Zeri | Stefano Luppi

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