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Stefano Luppi
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Dal 18 al 20 novembre nei padiglioni expo di ModenaFiere si svolge il tradizionale appuntamento di «7.8.Novecento», il gran mercato dell’antico giunto alla 30ma edizione
Secondo l’amministratore delegato di Modena Fiere, Paolo Fantuzzi, «l’antico è pop e sarà possibile individuare oggetti d’altri tempi rari e preziosi oppure semplici curiosità dal passato, tutti con una storia da raccontare». A una tra le più importanti e longeve kermesse del settore a livello nazionale, parteciperanno oltre 300 antiquari italiani e stranieri dislocati in due padiglioni su una superficie di 20mila metri quadrati, un terzo padiglione sarà inoltre dedicato all’abito vintage con stand con capi unici che hanno fatto epoca, icone di stile dei decenni passati.
Realizzata in collaborazione con l’Associazione Antiquari Modenesi e Mercantico, la manifestazione richiama ogni anno migliaia di curiosi, appassionati e collezionisti a caccia di tesori: i pezzi rari si riaffacciano oggi sul mercato con costi notevolmente più bassi rispetto agli standard di soli 10 anni fa. Sontuosi mobili vittoriani, statue antiche, trumeau settecenteschi, gioielli d’altri tempi si potranno ammirare insieme a centinaia di oggetti di modernariato adatti a tutte le tasche.
Tra gli stand spiccano le nuove tendenze come lo shabby chic (trasandato elegante), caratterizzato da mobili antichi, o in stile, ridipinti in chiaro, «rovinati» secondo il metodo decapé (che risale all’epoca di Luigi XV) per fornire all’arredamento un’aura romantica. I giovani che arredano la prima casa sono in genere molto interessati al modernariato, in particolare agli arredi degli anni Sessanta-Ottanta di cui a «7.8.Novecento» si ritrovano i più importanti esponenti: da Achille Castiglioni agli Eames, da Gaetano Pesce a Ettore Sottsass, autori di pezzi cult tuttora omaggiati e copiati come la lampada Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1962), la poltrona Elda di Giò Colombo (1964), la Bubble Chair di Eero Aarnio (1968) e la libreria Carlton di Sottsass (1981).
Non mancano poi tanti oggetti della moda vintage: trench Burberry, tailleur Chanel, borsette Hermès direttamente dagli anni ’60 e persino abiti delle sorelle Fontana, che hanno segnato la storia del prêt-à-porter. Da non perdere per gli appassionati di questo genere «Vintage! La moda che vive due volte», curato da Romagna Fiere, un intero padiglione dove trovare abiti firmati o accessori e capi di abbigliamento sartoriali di pregio non griffati.
Ma ModenaFiere propone anche un altro importante appuntamento con l’antiquariato: gli organizzatori stanno lavorando alla XXXI edizione di Modenantiquaria, che si svolgerà dall’11 al 19 febbraio 2017, una delle mostre mercato più apprezzate d’Europa grazie alle rarità dei suoi tre saloni: Modenantiquaria, Excelsior e Petra. Mostra d’alto antiquariato più visitata d’Italia, con un’altissima percentuale di pubblico propensa all’acquisto, costituisce un’ottima occasione per chi cerca investimenti durevoli.
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