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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliLa collezione di François Pinault «torna» a Parigi. Il milionario uomo d’affari francese, di 79 anni, ha annunciato infatti oggi la creazione di un nuovo museo per accogliere parte delle 3.500 opere d’arte contemporanea della sua collezione (confermando così voci che giravano da alcuni giorni)
Sarà aperto entro la fine del 2018 nella «rotonda» della Bourse du Commerce, un edificio storico, dove si trovavano in passato i magazzini del grano, vicino alla chiesa di Saint Eustache, nel quartiere centralissimo, e in piena ristrutturazione, di Les Halles.
Per Parigi è una vittoria. «Non avremmo mai dovuto lasciare andare via la collezione di Pinault», ha detto il sindaco, la socialista Anne Hidalgo. Nel 2005 il collezionista si era «esiliato» al Palazzo Grassi di Venezia dopo aver tentato inutilmente, sopraffatto dalla burocrazia, di aprire un museo nell’ex fabbrica Renault, in un isolotto sulla Senna, l’île Séguin, alle porte di Parigi, a Boulogne-Billancourt.
Un anno dopo il suo «grande rivale», Bernard Arnault, patron del gruppo di lusso Lvmh, avviava poco lontano da lì, nel Bois de Boulogne, il grande cantiere per la costruzione di un museo per accogliere la sua collezione, l’attuale Fondation Vuitton, su progetto di Frank Gehry, inaugurata nel 2014.
L’allestimento dei 13mila metri quadrati del nuovo museo Pinault è affidato all’architetto minimalista giapponese Tadao Ando, che ha già curato i tre luoghi veneziani di Pinault, la Punta della Dogana e il Teatrino, oltre che Palazzo Grassi. L’aspetto patrimoniale sarà seguito da Pierre-Antoine Galtier, architetto dei monumenti storici, affiancato dai giovani colleghi dell’agenzia NeM, Lucie Niney e Thibault Marca. L’edificio sarà interamente restaurato. Ma non sono state fornite indicazioni sul budget: «Voglio qualcosa di grande qualità, di cui si parlerà ancora alla fine del secolo. Quindi, in termini di budget, temo il peggio», ha osservato Pinault. Secondo le stime avanzare dal quotidiano «Le Monde» la spesa potrebbe aggirarsi intorno ai 100 milioni di euro. Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi, prenderà anche la direzione del futuro museo.
Ai cronisti presenti alla conferenza stampa, stamane, all’Hôtel de Ville, il municipio di Parigi, ha assicurato che Venezia non soffrirà nessuna concorrenza: «L’idea è di realizzare un progetto globale. I due musei saranno gestiti creando sinergie e collaborazioni».

Il museo parigino di Pinault avrà sede nell'edificio della Bourse du Commerce a Les Halles
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