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Simone Facchinetti
Leggi i suoi articoliNon mi ero mai imbattuto in un manufatto del genere, un dipinto rinascimentale che si completa con frammenti in madreperla tagliati a pezzettini e incollati come si fa coi mosaici. Più lo guardo più mi pare un oggetto intrigante, oltreché assurdo e ridicolo. Ma di che cosa stiamo parlando precisamente? Si tratta di una tavoletta che misura 42x26 cm, di Lucas Cranach il Vecchio (1472-1553) offerto da Neumeister lo scorso 21 settembre (lotto 555), con la stima di 50-70mila euro.
La parte dipinta sopravvissuta è di una qualità eccezionale: lo sguardo satiresco dell’uomo e quello intenzionalmente ingannevole della donna sono ottenuti con molta sapienza. I dettagli dipinti in punta di pennello sono ottimamente conservati: i capelli e la barba grigia dell’uomo, quelli biondi dorati di lei, la preziosa collana che termina con una serie di perle pendenti e l’abito trasparente della donna di cui possiamo vedere solo la parte che le avvolge la spalla.
Il soggetto è una coppia malassortita, composta da un vecchio e una giovane che si stringono uno all’altra. L’uomo le porta una mano al petto mentre lei lo abbraccia. Il resto della composizione possiamo solo provare a immaginarlo perché al momento vediamo esclusivamente la luce che si riflette sulle scaglie di madreperla. Nella composizione originaria il braccio sinistro della donna si allungava verso il basso ventre dell’uomo e probabilmente si infilava nel borsello appeso alla cintura, sfilandogli delle monete.
Possiamo ricostruire idealmente la parte mancante perché Cranach ha dipinto altre composizioni analoghe, a partire dall’esemplare del museo di Varsavia, eseguito all’inizio degli anni ’30 del Cinquecento. Ma che cosa è successo al nostro dipinto? Mistero. Anche qui possiamo solo provare a immaginarlo: o qualcuno in passato l’ha volontariamente danneggiato (forse perché detestava ciò che raffigurava) oppure il danno è stato provocato involontariamente. La cosa certa è che non è stato restaurato in modo tradizionale ma qualcuno è ricorso a un bizzarro intarsio con del materiale incongruo ma prezioso come la madreperla.
Qui un bravo scrittore avrebbe già la base narrativa per un divertente racconto di fantasia… Gli esperti di Neumeister si sono dati da fare e hanno scoperto che il dipinto faceva parte della collezione reale di Dresda (inaugurata dall’elettore Augusto di Sassonia nel 1560), dove risulta inventariato sicuramente dall’inizio del XVIII secolo. In un successivo inventario del 1858 l’opera è descritta come la vediamo attualmente e proprio per tale motivo fu deciso di alienarla. Questo significa che il gusto del tempo non apprezzava più un «restauro» così inusuale. Delle due l’una: o il dipinto è visto come un’opera irrimediabilmente perduta, oppure è percepito come un’assoluta rarità. Dal risultato della vendita (75mila euro) bisogna ammettere che il mercato ha preferito non schierarsi.

Il dipinto di Lucas Cranach il Vecchio restaurato con inserti in madreperla (particolare) e presentato da Neumeister (stime 50-70mila euro)

Il dipinto di Lucas Cranach il Vecchio nella sua interezza
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