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Carla Cerutti
Leggi i suoi articoliIl 20 e il 21 maggio Parigi è stata teatro di due aste importanti di design che hanno dimostrato quanto interesse continua a esercitare questo settore a livello internazionale. In modo particolare la sessione di Sotheby’s ha segnato un traguardo storico, raggiungendo un totale complessivo di 27,1 milioni di euro, più del doppio della stima massima (9,6-13,5 milioni di euro), classificandosi tra i risultati più alti mai realizzati per un'asta di design di rilievo a livello mondiale. Per quasi sei ore, una selezione di opere eccezionali è stata oggetto del contendere facendo salire le offerte alle stelle per 78% dei lotti, la collezione Bernard Laurent è stata venduta al 100% e le 29 opere di Claude e François-Xavier Lalanne, tra cui 15 provenienti dalla loro collezione personale, hanno più che raddoppiato le stime iniziali (5,9-8,2 milioni di euro) raggiungendo un totale di 17,9 milioni di euro. A questo nucleo appartiene il top lot della tornata: il «Bar aux Autruches» di François-Xavier Lalanne del 1967-1968, pezzo unico con coppia di struzzi in biscuit di Sèvres, alpacca, acciaio e pelle, con secchiello per il ghiaccio a forma di uovo rimovibile, che ha raggiunto 11,1 milioni di euro (stima tra i 3 e i 4 milioni di euro) dopo una battaglia durata 11 minuti, record d’asta per uno dei numerosi bar realizzati dall’artista. Altre aggiudicazioni rilevanti sono state raggiunte da un «Banc crocodile» di Claude Lalanne, venduto per 711.200 euro (stima 400mila-600mila euro), e da tre opere di François-Xavier: «Canard», battuto a 1.9 milioni di euro (stima 700mila-1M), «Gorille dérangé», che ha realizzato 635mila euro (stima 200mila-300mila euro), e «Tortue Topiaire III», che ha più che duplicato la stima iniziale (150mila-200mila) ottenendo 508mila euro. L’asta comprendeva anche la collezione Bernard Laurent, con capolavori dell'Art Nouveau e dell'Art Déco di Louis Majorelle, Jean Dunand, Paul Dupré-Lafon, Jean-Michel Frank, Pablo Picasso e un raro gruppo di sculture di Rembrandt Bugatti. Tutto è stato venduto, per un totale di 4.7 milioni di euro, con il 94% dei lotti esitati al di sopra delle stime massime. Tra i top lot da segnalare: un insieme di vasi e mobili di Jean Dunand che hanno più che raddoppiato le loro stime; alcuni pezzi di Paul Dupré-Lafon che hanno scatenato una serrata competizione, come il «Meuble d'Appui», venduto in sala per 508mila euro, più di 5 volte la stima massima (70mila-100mila); «Guéridon aux Nénuphars» di Louis Majorelle, aggiudicato a 273.050 euro (stima 40mila-60mila); una Table basse di Jean-Michel Frank, balzata a 317.500 euro, quasi 8 volte la stima massima (30mila-40mila) e, dopo una lunga battaglia tra sala, web e telefoni, un Meuble d'appui di Pierre Chareau venduto tra gli applausi per 190.500 euro, oltre 9 volte la stima massima di 20mila euro. Forte richiesta per quattro straordinari bronzi di Rembrandt Bugatti, esitati per un totale complessivo di 1,5 milioni di euro (stima 460mila-630mila), in particolare una «Grande Girafe tête basse» è stata aggiudicata per 698.500 euro (stima 300mila-400mila) e un «Serpent» a 482.600 euro (stima 100mila-150mila).

Rembrandt Bugatti, «Grande Girafe tête basse», aggiudicata per 698.500 euro. Courtesy Sotheby’s

una Table basse di Jean-Michel Frank è balzata a 317.500 euro. Courtesy Sotheby’s
L'asta di Design organizzata da Christie’s il 22 maggio ha totalizzato invece 14,5 milioni di euro, superando ampiamente le aspettative, con l'89% dei lotti venduti. Durante le sette ore della tornata, forte la partecipazione internazionale, sia online che telefonica, in particolare dal Nord America. Tra i pezzi di maggior interesse dell’asta spiccavano diverse opere di Diego Giacometti. La poetica console «Cerf et Renard», già parte della collezione dello scrittore americano James Lord, è stata venduta a 2.460.000 euro (stima 2milioni-3milioni), una coppia di poltrone «Têtes de Lionne» ha raddoppiato la stima minima (600mila-800mila), raggiungendo i 1.310.500 euro, mentre un «Guéridon aux harpies», proveniente da un’importante collezione privata parigina, è stato aggiudicato a 403mila euro (stima 200mila-300mila). Due creazioni di Jean Royère hanno quasi triplicato la stima iniziale: una rara coppia di poltrone Éléphanteau con pouf ha attirato numerose offerte ed è stata venduta a 1.129.000 euro (stima 400mila-600mila) e una lampada da terra Persan, proveniente dalla stessa collezione privata, ha raggiunto i 516.600 euro (stima 180mila-250mila). Per quanto riguarda il design francese dagli anni '50 agli anni '70, una Bibliothèque à plots – commissione speciale dell'architetto Renée Gailhoustet progettata da Charlotte Perriand – ha più che quadruplicato la stima minima (100mila-150mila) raggiungendo i 491.400 euro. La vendita si è conclusa con un omaggio a Louis Cane, pittore, scultore e appassionato ammiratore delle arti decorative recentemente scomparso. Il gruppo inedito di 50 opere intime e poetiche, realizzate tra il 1990 e il 2024 e provenienti direttamente dalla sua casa-atelier di Villefranche-sur-Mer, ha riscosso un successo clamoroso ottenendo un totale di 1,7 milioni di euro, il triplo della stima iniziale. Top lot una coppia di «Très grands Citronniers» in bronzo patinato che ha raddoppiato la stima (40mila-60mila) con il prezzo record di 138.600 euro.

Dirgo Giacometti, «Gueridon aux harpies» aggiudicato a 403mila euro. © Christie’s Images Limited 2025

Hervé van der Straeten, console «Passage N. 503». © Christie’s Images Limited 2025
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