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Giulia Rogni
Leggi i suoi articoliSono Chiara Gatti, Direttrice del MAN di Nuoro, Cristiana Perrella, Direttrice del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, e Lorenzo Respi, Direttore Mostre e Collezioni - Fondazione AGO Modena Fabbriche Culturali ETS, i tre nuovi componenti del Consiglio Direttivo di AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la cui Assemblea dei Soci ha anche confermato come Consigliere Elisabetta Barisoni, Dirigente Area Musei / Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna e Museo Fortuny e Dirigente Responsabile MUVE a Mestre, ed Emma Zanella, Direttrice generale della Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea - Museo MA*GA, e come Vicepresidente Marcella Beccaria, Vice Direttrice, Capo Curatrice e Curatrice delle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli, e riconfermato al secondo mandato come Presidente Lorenzo Balbi, Direttore del MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna. “Sostenere le politiche museali legate alla contemporaneità, una cultura istituzionale del contemporaneo, promuovere il patrimonio artistico pubblico favorendo lo studio e la diffusione dei linguaggi visivi del contemporaneo in Italia e all’estero – ha spiegato Balbi – restano naturalmente i punti cardine del percorso che intendiamo proseguire nel prossimo triennio. Con uno sguardo attento alle sfide del presente, il nostro impegno sarà quello di riportare i musei italiani al centro del dibattito sociale e internazionale, come spazi inclusivi, partecipativi e sostenibili, capaci di generare consapevolezza critica, promuovere la diversità culturale e contribuire attivamente allo sviluppo di buone pratiche a beneficio delle comunità locali e globali.” Il triennio 2022 – 2025 ha infatti visto AMACI affiancare ai propri scopi statutari nuovi obiettivi concreti orientati alla ricerca e alla riflessione sull’entità museo – a livello di identità, ruolo, strategie, operatività – in un contesto critico e in costante evoluzione come quello contemporaneo, oltre ad aver acquisito due nuovi musei associati: Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan”, Gradisca d’Isonzo e MAC - Museo d’arte contemporanea di Lissone.
L’Associazione oggi è sempre più orientata alla creazione di contenuti utili non solo alle istituzioni ma più in generale alla comunità del contemporaneo; ne sono una dimostrazione le giornate di studi, online e gratuite, promosse in quest’ultimo triennio con il costante sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicate a tematiche attuali e rilevanti per i musei d’arte contemporanea italiani con l’obiettivo di offrire un’occasione qualificata di dialogo e aggiornamento con professioniste e professionisti, studiose e studiosi, artiste e artisti per operatori del settore, studenti e pubblico curioso. Nell’ultimo triennio sono naturalmente continuate le attività di promozione del contemporaneo come la Giornata del Contemporaneo, appuntamento di riferimento che segna ufficialmente l’apertura della stagione artistica in Italia arrivato nel 2024 alla sua ventesima edizione celebrata con un importante progetto in sinergia con Treccani Arte, Treccani Arte x AMACI, che ha visto coinvolti 12 artiste e artisti che nell’arco delle venti edizioni hanno firmato l’immagine guida della manifestazione per la realizzazione di una collana di stampe fine art in edizione limitata; il confronto sulle buone pratiche tramite un aggiornamento delle Linee guida AMACI, il vademecum dei musei d’arte contemporanea, un documento teso al riconoscimento dell’artista come figura professionale; e le attività di promozione, valorizzazione e diffusione del patrimonio pubblico contemporaneo dei musei AMACI tramite l’incremento di opere inserite all’interno dell’Archivio RAAM (archivioraam.org), un archivio online, in progress, arrivato a un bacino di più di 12.000 opere e 4.200 artiste e artisti che consente a fruitrici e fruitori – siano essi professionisti del settore, studiosi, pubblico dei musei o semplici utenti della rete – di prendere atto della qualità, consistenza e distribuzione del patrimonio pubblico del contemporaneo.
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