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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliConosciuto in tutto il mondo come il «Tempio della velocità», il circuito di Monza ospita una delle tappe più antiche e prestigiose del Gran Premio di Formula 1. Tra i suoi lunghi rettilinei e le celebri curve paraboliche sono sfrecciati piloti, da Michael Schumacher e Lewis Hamilton, che detengono il record con 5 vittorie ciascuno nel circuito brianzolo, agli storici Juan Manuel Fangio, Stirling Moss, Ronnie Peterson, Alain Prost e Rubens Barrichello, fino a Charles Leclerc, sua l’ultima vittoria targata Ferrari (nel 2019). Dal 2021 questa storica tappa si accompagna a una nuova tradizione che coniuga arte, impresa e motori: la realizzazione del trofeo assegnato ai tre piloti che salgono sul podio è affidata ogni anno a un artista italiano contemporaneo, un progetto ideato da Pirelli, sponsor della tappa, con la collaborazione di Pirelli HangarBicocca e la curatela di Giovanna Amadasi.

Nico Vascellari, Chimera, il trofeo scultura per il Gran Premio di Monza 2025
L’oggetto che sancisce la vittoria è diventato così una scultura. La prima edizione fu affidata ad Alice Ronchi, seguita nel 2022 da Patrick Tuttofuoco, nel 2023 da Ruth Beraha e nel 2024 da Andrea Sala. Nel 2025 l’artista scelto è Nico Vascellari, che con Chimera ha trasformato la coppa in una creatura mitologica. Realizzato in alluminio lucido, un materiale leggero e legato all’immaginario tecnologico tipico dell’ingegneria automobilistica, il trofeo ha una forma verticale e slanciata: rappresenta l’idea stilizzata di movimento legato ai tre animali più veloci dell’aria, dell’acqua e della terra, il ghepardo, il falco pellegrino e il pesce vela. Alle loro peculiarità aerodinamiche alludono l’ala e agli artigli per il falco pellegrino, la coda per il ghepardo, e la pinna per il pesce vela. Tre creature fuse in un’unica specie fantastica che richiama l’evoluzione, la metamorfosi e il cambiamento. I trofei sono realizzati, con sofisticati processi tecnologici, attraverso un processo di fusione a cera persa, unendo antiche abilità artigianali a tecnologie altamente innovative. «Il riferimento al mondo animale in questo trofeo nasce dalla naturale fascinazione che l’essere umano prova verso di esso, è una proiezione istintiva per colmare o ampliare i propri limiti: la velocità, il volo, la resistenza. Gli animali sono una fonte inesauribile di ispirazione. Quando ho progettato il trofeo, ho pensato al momento in cui viene sollevato al cielo, sopra la testa del pilota: un gesto simbolico per elevare il mondo animale e la natura sopra di noi, nel tentativo di ristabilire un equilibrio. È anche una celebrazione della forza della natura come fonte di ispirazione», conclude Nico Vascellari. I trofei del primo, secondo e terzo posto, per il FORMULA 1 PIRELLI GRAN PREMIO D’ITALIA 2025 a Monza, che si svolgerà da venerdì 5 a domenica 7 settembre, proseguono così l’operazione con cui Pirelli ha voluto trasformare il podio in un palcoscenico culturale sospeso tra tecnologia, mito e performance, celebrando con il peso dell’arte i valori del gesto sportivo.

Due Ferrari sul circuito brianzolo
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