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Michela Moro
Leggi i suoi articoliCome nei film d'azione scorrono implacabili i secondi del timer prima che la bomba scoppi mentre il protagonista cerca di staccare i fili del contatto, così le linee rosse che segnalano i rilanci del lotto fanno trattenere il fiato mentre l’asta online si conclude. È successo anche durante la chiusura di Contemporary Art | Milan di Sotheby’s ieri pomeriggio. L’asta a tempo composta di 59 lotti si era aperta il 4 giugno ed era rimasta abbastanza tranquilla sino a una mezz’oretta prima della conclusione, per diventare poi vivacissima: con il risultato finale di 10.415.375 euro è la miglior asta europea online di sempre.
Entrambi milionari i due oli, top lot, di Morandi. Sulla «Natura morta» del 1951 era stata posta un’opzione irrevocabile di un milione di euro, una clausola poco utilizzata in Italia che garantisce l’acquisto alla cifra stabilita dall’offerente. A fronte di ciò il venditore riconosce un fee all’acquirente.
Il Morandi è stato aggiudicato a 1.452.500 euro in soli sette rilanci, terzo prezzo più alto mai raggiunto per un'opera in una vendita online da Sotheby's, superando quindi l’opzione irrevocabile; anche in questo caso il riconoscimento economico avviene comunque, una sorta di ringraziamento per l’impegno dimostrato. Aggiudicato a 1.068.500 euro il secondo olio di Morandi, una «Natura morta» del 1948, mentre il disegno a matita del 1951 è passato di mano a 75mila.
Ha raddoppiato la stima la «Composizione con sughero» (1954) di Alberto Burri venduta a 552.500 euro; stessa cifra per il Fontana celeste, un «Concetto Spaziale, attesa» del 1966.
Record mondiale per Gino De Dominicis con il dorato «Senza titolo» del 1992, che pareva privo d’interesse fino a pochi minuti prima della chiusura quando è passato da una stima di 80-120mila euro alla vendita per 492.500.
Molto interessante assistere alla performance della sofisticata piattaforma di Sotheby’s: se un lotto viene rilanciato sulla chiusura, questa viene rimandata di 5 minuti per permettere un contro-rilancio, ma solo per i lotti coinvolti, fino a due ore dopo la chiusura ufficiale dell’asta. L’energia degli acquirenti si è manifestata, come sempre accade nelle aste online, solo verso la conclusione dell’asta. Fino a pochi minuti prima della chiusura la scultura di Leoncillo «Racconto di notte II» del 1963 non aveva registrato alcuna offerta, e in solo tre rilanci è stata aggiudicata per 275mila euro.
Uno dei lavori cresciuti costantemente nei giorni è stata «L'Italia siamo noi - Omaggio a Lucio Fontana» di Francesco Vezzoli, che ha quadruplicato la stima minima, realizzando 87.500 euro. L’opera, creata per la copertina di «Vanity Fair Italia», è stata acquistata da un collezionista americano legato all’Italia. I proventi saranno devoluti al progetto di ricerca del Policlinico di Milano sul Covid-19. Con il 93,4% per valore e l’89,3% per lotto è certamente una scommessa vinta dalla squadra di Sotheby’s, che ha affrontato con una delle aste più importanti dell’anno, prevista originariamente in sala, un passaggio particolarmente ostico della cultura italica contemporanea: l’utilizzo della rete.
«Siamo fieri di aver dato un’ulteriore prova di credere nel mercato italiano e, anche in un momento di grande difficoltà, di aver confermato una splendida asta i cui risultati sono andati oltre le nostre aspettative, dando un’iniezione di positività e fiducia per i collezionisti sia italiani, sia internazionali. Il mercato ha dato riprova di essere vivace e pronto ad adattarsi alla modalità online», ha dichiarato la Head of Sale Marta Giani.

I due dipinti di Morandi, top lot dell'asta. Da sinistra, «Natura morta» del 1951, venduta a 1,45 milioni di euro e «Natura morta» del 1948, passata di mano a 1.068.500 euro. © Sotheby's
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