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Redazione GdA
Leggi i suoi articoliA quasi due anni dalla contestatissima nomina alla guida dell’Accademia di Francia, dove sta operando bene e col giusto entusiasmo, Muriel Mayette-Holtz il 17 maggio è stata eletta «membre libre» dell’Académie des Beaux-Arts, posto precedentemente occupato da Maurice Béjart e rimasto vacante per dieci anni dopo la sua morte.
Prima donna a dirigere sia la Comédie-Française (2006-14) sia Villa Medici, l’anno scorso ha lanciato a Parigi «¡Viva Villa!», festival che porta in patria le opere degli artisti ospitati dalle tre maggiori istituzioni culturali francesi all’estero: le Accademie di Francia di Roma e Madrid e Villa Kujoyama a Kyoto.
L’Académie des Beaux-Arts, una delle cinque accademie che formano l’Institut de France (insieme a quella Française, des Sciences, des Inscriptions et Belles-Lettres e des Sciences morales et politiques) riunisce 59 membri in 8 sezioni artistiche, 16 membri stranieri e 59 corrispondenti, francesi o esteri.
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