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©Blindeyefactory, Edoardo Tresoldi 2016

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©Blindeyefactory, Edoardo Tresoldi 2016

Manfredonia, una basilica paleocristiana diventa un’installazione

Manfredonia, una basilica paleocristiana diventa un’installazione

Graziella Melania Geraci

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Manfredonia (Foggia). Una basilica paleocristiana dalle mura leggere come l’aria e trasparenti come una proiezione tridimensionale, succede a Siponto, alle porte di Manfredonia, dopo tre mesi di lavoro e 900mila euro investiti dalla Regione Puglia per l’installazione di Edoardo Tresoldi.

Il progetto «Dove l’arte costruisce il tempo», nato dall’«esigenza di carattere conservativo per coprire e proteggere i mosaici della basilica paleocristiana» del parco archeologico di Santa Maria di Siponto, come dichiarato da Luigi Larocca, soprintendente archeologo, ha coniugato le necessità di tutelare l’antico all’estetica contemporanea. L’opera è realizzata con 4.500 metri quadrati di rete metallica elettrosaldata, materiale che il giovane artista della provincia di Milano piega e cesella a mano facendosi aiutare da una squadra la cui età media è 25 anni.

Tresoldi non è nuovo alle ricostruzioni architettoniche, sua è infatti la cattedrale sospesa presentata a luglio 2015 in occasione del Secret Garden Party, festival musicale di Abbots Ripton nei pressi di Huntingdon in Inghilterra, mentre le sue poetiche figure umane convogliano pensieri in giro per il mondo, lungo edifici o in riva al mare adagiati come se fossero non finiti, miraggi metallici che piacciono anche ai paesaggisti.
 

©Blindeyefactory, Edoardo Tresoldi 2016

©Blindeyefactory, Edoardo Tresoldi 2016

©Blindeyefactory, Edoardo Tresoldi 2016

©Blindeyefactory, Edoardo Tresoldi 2016

Foto © Giacomo Pepe 2016

Graziella Melania Geraci, 15 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

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