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© Mouna Ayoub - Cornette de Saint Cyr

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© Mouna Ayoub - Cornette de Saint Cyr

Lo zibellino di Mouna

Luana De Micco

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I 3mila abiti e accessori della collezione di alta moda di Mouna Ayoub, venduti all’incanto dal 30 gennaio al 2 febbraio nel pieno della fashion week parigina, sono andati a ruba. La donna d’affari libanese ha affidato la dispersione del suo guardaroba alla casa d’aste Cornette de Saint-Cyr, che ha raccolto 1,12 milioni di euro. Ogni lotto era un pezzo realizzato tra il 1985 e il 2011 da una grande firma della moda, da Vuitton a Valentino, da Cavalli a Chanel, da Azzedine Alaïa a Dolce & Gabbana. Le borse Hermès sono stati tra gli oggetti più ambiti. Una borsa di coccodrillo del Nilo «Birkin» è stata battuta fino a 43.120 euro. Un tailleur di tweed bianco e beige firmato Karl Lagerfeld per Chanel ha superato i 9mila euro. Un abito da sera con profondo scollo sulla schiena di John Galliano è stato venduto a 8.372 euro. Mentre una pelliccia di zibellino di Russia Fendi ha raggiunto i 6.400 euro. Il Musée des Arts Décoratifs ha fatto valere il proprio diritto di prelazione per il famoso impermeabile e completo con stampe di giornale della collezione 2003 di John Galliano. «Lo straordinario guardaroba di Mouna Ayoub è il riflesso di ciò che la moda ha creato negli ultimi 30 anni. Incredibile per la sua qualità, la diversità e la quantità, illustra anche il suo gusto incomparabile», ha commentato il responsabile dell’asta, Hubert Felbacq. Mouna Ayoub ha versato una parte dei proventi della vendita al Musée des Arts Décoratifs e alla Cinéfondation creata da Gilles Jacob nel 1998 nell’ambito del festival di Cannes. Nella foto, Mouna Ayoub in un ritratto di Ali Madhavi.



© Mouna Ayoub - Cornette de Saint Cyr

Luana De Micco, 09 marzo 2015 | © Riproduzione riservata

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