Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Franco Simongini durante un'intervista con Giorgio de Chirico

Image

Franco Simongini durante un'intervista con Giorgio de Chirico

L’arte di documentare l’arte di Franco Simongini

La prima completa monografia sul regista, scrittore, poeta e critico

Federico Castelli Gattinara

Leggi i suoi articoli

Da poco edito, col sostegno dell’Accademia di Belle Arti di Roma, un volume dedicato a Franco Simongini, a cura dei due figli Gabriele e Raffaele Simongini. Si tratta della sua prima completa monografia, importante perché lega finalmente in uno stretto rapporto la sua più nota produzione di documentari d’arte (genere che rivoluzionò inventandosi modi completamente nuovi), al suo lavoro di poeta e scrittore.

Franco Simongini, romano classe 1932 morto nel 1994 a soli 62 anni, lavorò in Rai come giornalista e regista a partire dal 1961: prima in programmi culturali quali «Arti e Scienze» e «L’Approdo», poi, dagli anni Settanta, realizzando le più belle e originali serie di documentari d’arte della televisione pubblica italiana: «Ritratto d’autore», pensata come un talk show a più voci sulla vita e l’attività creativa degli artisti, «Artisti d’oggi» e «Poeti d’oggi», vent’anni di lunghe interviste-ritratto ai maggiori autori italiani viventi, «Come nasce un’opera d’arte», con artisti al lavoro nei loro studi, «A tu per tu con l’opera d’arte», su città e regioni d’Italia, con testi di Cesare Brandi e in collaborazione con Federico Zeri.

Come sottolinea fin dalle prime righe il figlio Gabriele, Simongini è stato regista, scrittore, poeta e critico d’arte «unitario come un diamante dalle molte facce». Fu tra i primi a comprendere la vitale specificità dell’arte italiana nel profondo, esistenziale legame tra natura e cultura, e il primo a saperla tradurre e diffondere in modo totalmente innovativo e popolare (in senso alto del termine). «Nonostante l’artificio connaturato alla ripresa filmica, spiega Gabriele, il cuore di questi documentari resta l’autenticità esistenziale e artistica, in una osmosi indissolubile».

L’approccio non è mai tecnicistico, la sua rivoluzione fu quella di riuscire a instillare ovunque la sua visione lirica, che fondeva in modo perfetto vita, arte e realtà: un «rapporto simbiotico, chiarisce sempre Gabriele, tra ambiente natio, vicenda umana e percorso artistico costantemente cercato, sentito e visualizzato». Il volume, dopo gli scritti dei due curatori, si apre a un ventaglio di testimonianze di artisti, storici dell’arte, registi, esperti di mass media, critici letterari e poeti, con interviste a Giorgio de Chirico (nella foto) e Renato Guttuso.

Franco Simongini. L’atto poetico di documentare l’arte, a cura di Gabriele e Raffaele Simongini, 240 pp., ill. col. e b/n, Maretti, Imola 2019,
€ 18,00

Franco Simongini durante un'intervista con Giorgio de Chirico

Federico Castelli Gattinara, 15 agosto 2019 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio

Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas

Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi

Lo scavo condotto dalla Soprintendenza speciale di Roma ha riportato alla luce strutture in laterizio e un sontuoso apparato decorativo riconducibili a una committenza di altissimo rango, quasi sicuramente imperiale

L’arte di documentare l’arte di Franco Simongini | Federico Castelli Gattinara

L’arte di documentare l’arte di Franco Simongini | Federico Castelli Gattinara