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La voce di Ötzi

Stefano Luppi

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Sono trascorsi 25 anni dal ritrovamento di Ötzi, la cosiddetta mummia del Similaun che dal 1998 è conservata al Museo archeologico dell’Alto Adige: il corpo intatto e vestito di quest’uomo risalente all’età del Rame, a un’epoca compresa tra il 3300 e il 3100 a.C., venne rinvenuto il 19 settembre 1991 da Erika e Helmut Simon, due turisti tedeschi, a oltre 3mila metri di altezza sulle Alpi Venoste, al confine con l’Austria. Nel corso di questo quarto di secolo la mummia è stata sottoposta a innumerevoli esami. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista «Science» da Frank Maixner della European Academy di Bolzano e altri studiosi, Ötzi conserva ancora nello stomaco i resti di Helicobacter pylori, un batterio oggi presente in circa metà della popolazione mondiale e responsabile di gastriti e ulcere.

Il sito www.iceman.it fornisce ogni curiosità sulle innumerevoli ricerche che hanno interessato il corpo dell’uomo venuto dalla Preistoria, l’ultima delle quali riguarda la voce. L’istituto Eurac di Bolzano, dopo avere effettuato una Tac alla gola, sta ricostruendo la «cassa armonica» di Ötzi per sintetizzare la sua voce.

Stefano Luppi, 12 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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La voce di Ötzi | Stefano Luppi

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