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Anny Shaw
Leggi i suoi articoliConsiderata la crescente espansione del mercato dell’arte africana, Sotheby’s ha annunciato il 20 giugno il lancio imminente di vendite dedicate all’arte di quel continente dall’inizio del prossimo anno.
La casa d’aste ha conferito ad Hannah O’Leary l’incarico di responsabile per l’arte moderna e contemporanea africana, un nuovo dipartimento con sede a Londra.
La O’Leary proviene da Bonhams, dove dal 2010 ricopriva la stessa posizione. La sua prima asta in quella veste nel marzo del 2011 totalizzò più di 10 milioni di euro, un risultato che rappresenta il più alto totale di sempre per una vendita di arte sudafricana.
Prima di allora, la O’Leary aveva contribuito all’organizzazione da parte di Bonhams delle prime vendite pionieristiche di arte africana, che iniziarono nel 2008.
Maarten Ten Holder, direttore generale di Sotheby’s Europa, descrive la scena artistica africana come «fiorente» e aggiunge: «Anticipiamo che, non appena le nostre vendite si svilupperanno nel 2017, creeremo un profilo significativo in questo settore, cercando anche di aumentare la nostra presenza nel continente africano».
Fornendo indicazioni sulla direzione che prenderanno le sue prime vendite da Sotheby’s, la O’Leary effettuerà stime a Città del Capo e a Johannesburg in giugno e luglio. La O’Leary dichiara che le aste di Sotheby’s «costituiranno una piattaforma senza precedenti per l’arte moderna e contemporanea africane». A proposito del mercato, rivela l’esistenza di un «enorme potenziale ancora da sfruttare. Insieme siamo perfettamente pronti a esplorarlo a fondo», dice.
Finora Bonhams è stata l’unica casa d’aste occidentale a organizzare vendite dedicate all’arte moderna e contemporanea africana. Lo scorso anno, in ottobre, in coincidenza con Frieze London e la fiera d’arte africana 1:54, Bonhams aveva lanciato una vendita esclusivamente dedicata all’arte contemporanea dall’Africa. Ci sono progetti per tenere una nuova vendita contemporanea il prossimo ottobre.
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