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Luana De Micco
Leggi i suoi articoli«Giove e Antiope» di Tiziano, meglio noto come «Venere del Pardo», è tornato al Louvre, nella sala della «Gioconda», dopo oltre dieci anni di assenza. È il lieto fine di un lungo e delicato percorso che ha richiesto anni di riflessioni prima dell’intervento vero e proprio, a partire dal 2010.
L’opera, che l’artista cominciò nel 1520 e ritoccò per trent’anni, ha sofferto per i tanti viaggi in mare e restauri, tra cui quello del 1688 che ne ha alterato la lettura: «Abbiamo proceduto con la massima cautela per pervenire allo stato del restauro del 1829-31, sapendo che ormai l’originale è perso», ha spiegato il conservatore Vincent Delieuvin. Il Louvre non farà viaggiare il dipinto.
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