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Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliL’abilità, associazione onlus che da 27 anni lavora a Milano gestendo servizi educativi per bambine e bambini con disabilità attraverso il servizio «Museo per tutti», struttura guide e materiali facilitati per rendere i musei e i luoghi di cultura più accessibili. Proprio grazie alla sua metodologia innovativa, le sale del museo non sono più solo contenitori di arte, ma luoghi vivi di socializzazione, espressione e scoperta.
Nella cornice della Pinacoteca di Brera prende vita il progetto inclusivo «Forse un drago nascerà», iniziativa realizzata dalla onlus insieme ai Servizi Educativi del museo e sostenuta da i Bambini delle Fate, impresa sociale che dal 2005 supporta oltre 100 progetti attivi in tutta Italia. Testimonial dell’iniziativa è Andrea Antonello, classe 1993, uno dei volti della sensibilizzazione sull’autismo, al quale è dedicata una mostra il 16 e il 17 maggio nella Biblioteca Nazionale Braidense (il ricavato della vendita dei quadri sarà devoluto, per il 50%, al progetto di L’abilità Onlus).
«Forse un drago nascerà» è il primo progetto di questa portata in Italia, un Paese dove le persone con disabilità intellettiva si trovano spesso escluse dalle esperienze culturali, perché percepiscono i musei come luoghi difficili e pieni di barriere, non solo architettoniche. La Pinacoteca di Brera diventa quindi un esempio concreto di inclusione sociale e la visita al museo si traduce in un percorso aperto, comprensibile, pienamente fruibile. Un percorso di laboratori ludico-creativi della durata di un anno (da ottobre a giugno 2026) coinvolgerà un gruppo di bambini con autismo; comprenderà visite guidate dedicate a gruppi di giovani e adulti con disabilità intellettiva; e prevede corsi di formazione al personale della Pinacoteca per l’accoglienza di visitatori con disabilità. Per questa prima annualità i partecipanti saranno selezionati tra le famiglie seguite da L’abilità e dagli enti che con essa collaborano, i cui figli dialogheranno con le opere esposte nel museo, rielaborando le proprie emozioni in un percorso libero dalle logiche di prestazione, inclusivo e attento ai loro bisogni.
«Siamo molto felici di accogliere alla Pinacoteca di Brera un progetto così vitale, importante e di respiro sociale che per lungo tempo accompagnerà i ragazzi, gli adulti e tutte le famiglie coinvolte in un viaggio appassionante alla scoperta del nostro museo, da sempre aperto a progetti di inclusione, socializzazione e condivisione, dichiara Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense. Ringrazio i Bambini delle Fate, L’abilità e i nostri servizi educativi che si sono impegnati a far si che le opere d’arte di questo straordinario luogo siano di ispirazione per pubblici così diversi e variegati».
«“Forse un drago nascerà” è più di un progetto educativo, è un gesto concreto di inclusione, che permette ai bambini e agli adulti con disabilità intellettiva e con autismo di abitare il museo, sentendosi accolti e avendo la possibilità di esprimersi liberamente, dichiara Laura Borghetto, direttrice generale di L’abilità Onlus. Portare l’arte fuori dal museo e, insieme, portare nuove persone dentro il museo dà senso alla parola inclusione. In effetti, ogni volta che una barriera cade, un drago di possibilità nasce e l’arte e la cultura diventano davvero patrimonio di tutti, senza distinzioni. Siamo felici e orgogliosi che il nostro contributo possa riempire di significato questa parola e continuare a cambiare, insieme, il volto della società».
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