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Andy Warhol, «Vesuvius». Foto: © Sotheby's

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Andy Warhol, «Vesuvius». Foto: © Sotheby's

L'arte contemporanea gli calza a pennello

Vanno all'asta da Sotheby's a Londra 61 opere della collezione di Ernesto Esposito, designer di calzature d'alta moda

Guglielmo Gigliotti

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Londra. Ernesto Esposito è uno tra i maggiori collezionisti d’arte contemporanea in Italia, che a Londra, il 15 ottobre, farà battere da Sotheby’s 61 opere della sua raccolta. Poco male, gliene rimangono altre 850 da amare come ha sempre fatto. Iniziò ventenne, negli anni Settanta, dopo essere stato folgorato da una mostra di Andy Warhol a Parigi: tornato nella sua Napoli, comprò da Lucio Amelio le prime opere di una lunga serie (fino a 24) della stella pop. Un grande «Vesuvio» policromo del 1985 di Warhol (che nello stesso anno ritrasse il giovane napoletano), è proprio il top lot dell’asta londinese, con partenza da 1,1-1,6 milioni di euro.

L’insieme dei lotti, tra cui opere di Anselm Kiefer, Sean Scully, Agnes Martin, Richard Prince e Gerhard Richter, supererà i 10 milioni. Ernesto Esposito è designer di calzature haute couture noto in tutto il mondo, avendo progettato scarpe per le maggiori case di moda del settore. Non si sente tuttavia un artista, e per spiegarlo ama citare il suo amico Helmut Newton, che pure gli dedicò un ritratto: «Io sono il più bravo dei fotografi, ma non sono un artista».

Peculiare della  personalità  dei Esposito è la condivisione di una passione, che lui stesso definisce «vorace», cosicché in più occasioni ha permesso che parti della sua collezione fossero esposti in musei italiani ed esteri. Gli ultimi due casi, una mostra al MAMbo di Bologna nel 2012 e una al Museo di Capodimonte a Napoli, per la cura di Eugenio Viola, conclusasi il gennaio di quest’anno.

Tra le sue preferenze, molti «classici» (Beuys, Gilbert & George, Kosuth, Kounellis, Pistoletto, Schifano, Rauschenberg, Merz, Sherman ecc.), ma anche un esercito di giovani: Joshua Abelow, Alfredo Aceto, Kenneth Alme, Héctor Arce-Espasas, Conor Backman, Domenico Balsamo, Jean-Baptiste Bernadet, Charlie Billingham, Alain Biltereyst, Sebastian Black e molti altri.

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Andy Warhol, «Vesuvius». Foto: © Sotheby's

Ernesto Esposito. Foto courtesy Sotheby's

Guglielmo Gigliotti, 11 ottobre 2015 | © Riproduzione riservata

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