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I Beatles ritratti sulla terrazza del Grand Hotel Duomo di Milano, 24 giugno 1965

Photo: Carlo Fumagalli-Publifoto. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

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I Beatles ritratti sulla terrazza del Grand Hotel Duomo di Milano, 24 giugno 1965

Photo: Carlo Fumagalli-Publifoto. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Il ritorno dei Beatles a Milano, sessant’anni dopo

Il 23 giugno 1965 i quattri membri della celebre band inglese arrivarono alla Stazione Centrale per esibirsi il giorno successivo al Velodromo Vigorelli. Di quel soggiorno restano oltre 500 immagini scattate dai sette migliori fotoreporter dell’agenzia Publifoto, oggi parte dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Sono passati 60 anni da quel 23 giugno 1965 in cui i Beatles, a notte fonda, sbarcarono alla Stazione Centrale di Milano, in arrivo da Lione. I quattro ragazzi di Liverpool erano ormai divi idolatrati in tutto il mondo e duemila fan in delirio erano lì ad attenderli, accalcandosi a tal punto che delle cinque Alfa Romeo Spider messe a disposizione per loro e il loro staff, se ne poté utilizzare una sola: per fuggire velocemente, tutti e quattro furono stipati in una sola auto. A documentarlo, in foto rarissime, c’era Tino Petrelli, uno dei fotografi di punta di Publifoto, agenzia fotogiornalistica fra le più importanti del tempo, che per le poche ore in cui i «Fab Four» rimasero a Milano, esibendosi il 24 giugno in due concerti al Velodromo Vigorelli, sguinzagliò ben sette dei suoi migliori fotoreporter: oltre a Petrelli, Sergio Cossu, Gianfranco Ferrario, Carlo Fumagalli, Benito Marino, Sergio Borsotti ed Eugenio Pavone. Del resto, quella era (e sarebbe rimasta) l’unica occasione per vederli dal vivo in Italia poiché subito dopo Milano, i Beatles si sarebbero esibiti a Genova e a Roma.  

I fotografi di Publifoto li immortalarono la mattina successiva, sulla terrazza del Grand Hotel Duomo, con le guglie della cattedrale alle spalle (queste le immagini più famose), poi sul palco, durante il concerto pomeridiano e quello serale. «E poiché la Rai non mandò alcuna troupe per l’occasione, le 500 immagini di Publifoto possono considerarsi una documentazione straordinaria dei concerti milanesi», ci spiega Barbara Costa, responsabile dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo, che ha curato la mostra «Tutti pazzi per i Beatles. Il concerto del 1965 a Milano nelle fotografie di Publifoto», presentata dal 24 giugno al 7 settembre dalle Gallerie d’Italia-Milano, nel Chiostro Ottagono

È l’Archivio Storico della Banca, infatti, a detenere i sette milioni di fotografie dell’Archivio Publifoto di Milano, «acquistato, continua Barbara Costa, da Intesa Sanpaolo nel 2015 per salvarlo da una possibile dispersione, ma anche per garantirne la fruizione. Le immagini dei Beatles appartengono al periodo d’oro di Publifoto, l’agenzia fondata nel 1937 che conobbe la sua stagione più felice tra gli anni Quaranta e Settanta, quando disponeva di un centinaio di fotoreporter pronti a lavorare ovunque, sette giorni su sette, 24 ore su 24. Avrebbe chiuso negli anni Novanta, a causa della generale crisi del settore, anche per lo strapotere della televisione».

Abituati, oltre che a distribuire nel mondo le fotografie scattate in un’Italia che stava guadagnandosi sempre maggiore visibilità internazionale, ad acquisire anche i diritti delle immagini di agenzie straniere per distribuirle ai nostri giornali, in Publifoto capirono subito l’importanza del fenomeno-Beatles. «Non così i giornalisti, gli scrittori, gli intellettuali italiani, che storcevano il naso di fronte ai quattro ragazzi, commenta Costa. Delle personalità pubbliche intervistate in un servizio della “Settimana Incom Illustrata”, uno dei pochi che sembra intuire davvero la portata del fenomeno è Alberto Sordi, insieme a un più tiepido Adriano Celentano; per gli altri si trattava di un fatto poco significativo. Mentre i giovani, che finalmente si riconoscevano in un fenomeno nuovo e identitario, loro sì, diffusero anche in Italia la “Beatlesmania”».

La curatrice ha selezionato per la mostra 62 immagini, esposte in un allestimento suggestivo fra grandi vetrofanie, scegliendole in base alla qualità, ma tutte le oltre 500 immagini scattate ai Beatles da Publifoto a Milano sono pubblicate online, dopo essere state restaurate, digitalizzate e catalogate: un pezzo consistente della storia e del costume di quegli stessi anni che proprio accanto, nella Sala Scala delle Gallerie d’Italia, sono rappresentati magnificamente, per la pittura, nella mostra «Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg».

Arrivo dei Beatles alla Stazione Centrale di Milano nella notte tra il 23 e il 24 giugno 1965. Servizio fotografico di Gianfranco Ferrario, Benito Marino e Eugenio Pavone-Publifoto. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Ada Masoero, 17 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

Il ritorno dei Beatles a Milano, sessant’anni dopo | Ada Masoero

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