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Il nuovo comunicato stampa è un promo splatter

Il nuovo comunicato stampa è un promo splatter

Federico Florian

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Alla domanda «Che cosa ci riserverà questo 2016?», a patto che l’interrogativo sia circoscritto al mondo dell’arte contemporanea, si potrebbe forse rispondere con una (forse) azzardata premonizione: gli «exhibition trailer».

Se non riuscite ancora a immaginare comunicati stampa digitali con link a trailer delle mostre in calce, basta dare un’occhiata al video YouTube che sponsorizza la mostra collettiva «The Future Is Ow» alla Marlborough Chelsea Gallery di New York. Creato da Mark Flood, curatore dell’esposizione oltre che uno degli artisti in mostra, il trailer è una successione di violente scene di videogame che mostrano una variegata serie di assassinii. A fare da colonna sonora è un esilarante pezzo hip-hop, intonato da una voce elettronica, che recita «le pennellate sono roba da spie, le pennellate sono roba da NSA [l’Agenzia per la sicurezza nazionale, Ndr]»: piuttosto in sintonia con il tema della mostra, che riunisce dipinti «stampati digitalmente». Così come il pennello cede il posto al cursore del mouse, la tradizionale cartella stampa viene spodestata da caustici promo digitali.  

Grossmalerman, alter ego dell’artista americano Guy Richards Smit, è il protagonista di una web sitcom di cinque episodi, l’ultimo dei quali è recentemente apparso sul sito www.grossmalerman.com. Prodotta dallo stesso Smit, la serie è una satira spietata della figura dell’«artista» contemporaneo, condotta attraverso il format televisivo (con tanto di jingle e risate di sottofondo). Grossmalerman, interpretato da un effervescente Smit, abita a Bushwick, il quartiere arty di Brooklyn, dipinge vagine e nasconde cocaina nei telai dei suoi quadri. È un pessimo esemplare umano: approva il matrimonio della figlia undicenne con un uomo di mezza età pur di levarsela dai piedi e, nelle sue aspirazioni artistiche, si lascia guidare soltanto da prospettive di lauti guadagni. Scorrettezza e dark humour sono le carte vincenti della serie di Smit: una graffiante saga pop comica nonché un brillante esperimento di arte online.

 

Federico Florian, 20 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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