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Uno scatto dall'asta Old Masters di Sotheby's, a Londra, il 4 dicembre 2025

Sotheby’s

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Uno scatto dall'asta Old Masters di Sotheby's, a Londra, il 4 dicembre 2025

Sotheby’s

Il duca ritorna a casa: storia del ritratto elisabettiano più prezioso di sempre

«Il prezzo record rispecchia l’assoluta eccezionalità del lavoro», ha dichiarato Julian Gascoigne, specialista di pittura britannica per Sotheby’s. «Opere di questa raffinatezza compaiono sul mercato con una frequenza rarissima»

Un raro ritratto del XVI secolo raffigurante Thomas Howard, quarto duca di Norfolk, ha stabilito un nuovo primato per la ritrattistica elisabettiana. L’opera, firmata da Hans Eworth, ha raggiunto i 3,2 milioni di sterline (circa 4,2 milioni di dollari) durante la vendita serale dedicata agli Old Masters da Sotheby’s a Londra, il 4 dicembre. Il dipinto tornerà nel luogo cui è storicamente legato, dal momento che è stato acquistato dalla società di consulenza Clore Wyndham per conto dell’attuale duca di Norfolk e degli amministratori del castello di Arundel, dove verrà collocato dopo un futuro restauro e la predisposizione degli spazi espositivi. «Colma un vuoto nella raccolta ed è un tassello fondamentale della ritrattistica Tudor», ha affermato Henry Wyndham, cofondatore dell’agenzia, sottolineando come Eworth fosse, dopo Holbein, la figura più influente attiva in Inghilterra in quegli anni.

Il ruolo di Eworth nel panorama artistico britannico non è casuale. Dopo la morte di Hans Holbein nel 1543, l’artista lasciò Anversa per stabilirsi a Londra, aprendo un atelier a Southwark negli anni Quaranta del Cinquecento. Qui divenne ben presto il ritrattista di riferimento delle grandi famiglie inglesi, tra cui gli Howard, per i quali realizzò numerose opere. L’identità dell’artista rimase però avvolta nel mistero fino al 1913, quando gli studi d’archivio permisero di collegare definitivamente il monogramma «HE» al suo nome. Ad oggi, poco più di cinquanta lavori sono attribuiti alla sua mano. «Il prezzo record rispecchia l’assoluta eccezionalità di questo ritratto», ha dichiarato Julian Gascoigne, specialista di pittura britannica per Sotheby’s. «Opere di questa raffinatezza, soprattutto del periodo elisabettiano, compaiono sul mercato con una frequenza rarissima».

Hans Eworth, Portrait of Thomas Howard, 4th Duke of Norfolk (1538-1578)

Il duca di Norfolk è qui rappresentato nel 1562, nel pieno della sua influenza politica. Cugino della regina Elisabetta I, era già stato nominato Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera e, proprio in quell’anno, era entrato nel Consiglio Privato della sovrana. Pur mantenendo un’espressione trattenuta, l’opulenza degli abiti lo rivela immediatamente: il nero intenso, ottenuto con la tintura più costosa del periodo; i bottoni d’oro; la borsa ricamata; e la lunga catena, simbolo del suo rango nell’ordine cavalleresco, resa con la meticolosità di chi, come Eworth, conosceva bene tecniche e materiali dell’oreficeria.

Il ritratto era originariamente esposto accanto a quello della seconda moglie del duca, Margaret Audley, oggi conservato nella collezione della residenza di Audley End. Accoppiati, i due dipinti uniscono stemmi e arazzi in una sorta di dittico celebrativo della casata. Proprio nel 1562, tuttavia, la sorte di Norfolk iniziò a mutare drasticamente. Margaret morì di parto, come già era accaduto alla sua prima moglie, e pochi anni dopo il duca cadde in disgrazia per aver complottato un matrimonio con Maria Stuarda, considerato un tentativo di minare il trono elisabettiano. Dopo un periodo nella Torre di Londra e un temporaneo rilascio, fu nuovamente accusato di cospirare per riportare l’Inghilterra al cattolicesimo con l’appoggio della Spagna. Nel 1572 venne condannato per alto tradimento ed ebbe fine sul patibolo.

Camilla Sordi, 05 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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