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Installation view Canemorto exhibition af FNDR

Foto: Livio Sapio. Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio.

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Installation view Canemorto exhibition af FNDR

Foto: Livio Sapio. Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio.

Il culto dell'assurdo: le «Megalomanie» di Canemorto

La Fondazione Nicola Del Roscio apre le porte a un’esperienza fuori dall’ordinario con il nuovo progetto del trio artistico nato nel 2007


 

Una mostra eclettica e visionaria che trasforma la Project Room della Fondazione romana in un laboratorio dell’immaginazione, visitabile gratuitamente fino a venerdì 18 luglio. Dietro le maschere e una lingua che sfida ogni comprensione, Canemorto, collettivo italiano attivo dal 2007, agisce come una sola entità, mosso da un culto bizzarro e irresistibile: quello di Txakurra, una divinità canina che, secondo loro, dona il potere di creare. Il risultato? Opere realizzate a sei mani che invadono i media più diversi, trascinando il pubblico in un universo grottesco, ironico e radicalmente fuori schema. Il cuore di «Megalomanie» è l’anteprima italiana del film scritto e interpretato dal trio, diretto da Marco Proserpio, con musiche di Matteo Pansana. Un lungometraggio che non teme il paradosso: gli artisti inseguono il segreto dell’Œuvre Absolue, l’opera perfetta capace di incantare l’intero pianeta. Un viaggio surreale tra i sotterranei della Villa Arson di Nizza, tra tombe profanate e alchimie proibite, alla ricerca di un mistero custodito, forse, solo da Pierre-Joseph Arson, commerciante del Contado Venassino e Conte di San Giuseppe che dedicò gran parte della sua vita alla ricerca metafisica.


 


 

Installation view Canemorto exhibition af FNDR. Foto: Livio Sapio. Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio.

A introdurre la proiezione, un incontro dal vivo con i Canemorto e l'interprete Giulia Gaibisso, dato che il collettivo parla una lingua criptica e sconosciuta ai più. Ma «Megalomanie» non si ferma qui. La mostra prosegue con una sfida titanica: la creazione delle stampe calcografiche più grandi al mondo, nate per entrare nel Guinness World Record. Una follia perfettamente coerente con l’estetica del trio, raccontata anche in un nuovo cortometraggio che documenta la corsa al primato mondiale. Tutto questo prende forma all’interno di #ProjectRoom, il format indipendente della Fondazione Nicola Del Roscio lanciato nel 2019. Nato come spazio altro, libero da vincoli e schemi espositivi tradizionali, #ProjectRoom è oggi un ambiente dinamico e mobile, dove l’artista può scegliere come e dove intervenire. Una piattaforma aperta che vive in simbiosi con la missione della Fondazione: promuovere l’arte in tutte le sue forme, dentro e fuori dalle sue mura.


 

Redazione, 22 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

Il culto dell'assurdo: le «Megalomanie» di Canemorto | Redazione

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