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Eridano, il Po - Diorama Primavera_Foto Francesca Marengo

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Eridano, il Po - Diorama Primavera_Foto Francesca Marengo

Il canto del paesaggio fluviale del Po, tra sculture di fango e miti fondativi

L’opera dell’artista-contadino Luca Boffi per narrare il mito del grande fiume e le trasformazioni del paesaggio naturale e antropico.

David Landau

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Da Cesare Zavattini a Gianni Celati, da Luigi Ghirri a Danilo Montaldi fino a Ermanno Cavazzoni, numerosi sono gli sguardi d’autore che si sono misurati con il paesaggio del Po, con la sua geografia mutevole e con le figure che lo hanno popolato. Una tradizione narrativa ed espressiva illustre, nella quale si inserisce Eridano, il Po, progetto di Luca Boffi (Alberonero) con Piergiorgio Caserini e Camilla Romeo, vincitore del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2024 della Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che verrà presentato il prossimo sabato 6 settembre  dalla Fondazione Un Paese di Luzzara in occasione del settantennale dalla pubblicazione del libro Un paese di Zavattini e Paul Strand, ritratto poetico e documentario della vita contadina della stessa Luzzara e della Pianura Padana, da cui la Fondazione nata nel 2002 trae il suo nome. 

L’opera, che per l’occasione sarà acquisita dalla Fondazione, rinnova lo sguardo sul Po, intrecciando memoria, racconto e paesaggio: Boffi, artista e contadino la cui ricerca da anni si concentra sulla percezione visiva, le trasformazioni del paesaggio, i processi di transizione e reciprocità tra esseri umani e paesaggi naturali e artificiali, ha esplorato per un anno il paesaggio fluviale e planiziale della Pianura padana e delle sponde del grande fiume, conosciuto dagli antichi greci e romani anche come Eridano. 

Un viaggio iniziato a settembre 2024 e sviluppato in quattro tappe stagionali, sviluppate come altrettante azioni performative denominate Diorami, durante le quali i/le partecipanti hanno potuto fare esperienza diretta delle piene e delle esondazioni, dei cantieri ambientali di rinaturazione, delle golene derelitte e delle specie animali che le abitano: dal Diorama Autunno, una camminata esplorativa nel paesaggio della confluenza Ticino-Po, in collaborazione con il progetto Horti dell’Almo Collegio Borromeo, che ha coinvolto quaranta persone in un lavoro di annotazione e descrizione del paesaggio, al Diorama Inverno, sulle sponde del Canale Mortizza nel Basso Lodigiano, con la partecipazione dell’ornitologo e direttore del Museo Paleoantropologico di San Daniele Po Simone Ravara, in cui quasi cinquanta partecipanti hanno imparato a versificare i richiami delle specie avicole locali restituendoli in un’operetta composta dal musicista e compositore Francesco Fusaro, performata e registrata in loco. E ancora il Diorama Primavera, svoltosi all’interno della Riserva Naturale Orientata della Parma Morta con un gruppo di quindici persone coinvolto in un workshop di gioco con gli elementi del paesaggio, e il Diorama Estate, realizzato in collaborazione con la storica impresa NaviAndes, che ha portato ottanta persone in navigazione dai laghi del Mincio fino al Po, coinvolgendo poeti e musicisti dialettali locali e reinterpretando le narrazioni mitiche che si svolgono lungo la tratta, oggetto del racconto turistico.
 

Il risultato di questo percorso è un’opera in movimento composta da sette elementi: una cartografia, una notazione grafica e una registrazione del canto collettivo degli uccelli,  una serie di fotografie, sculture di fango create dai/dalle partecipanti, una registrazione audio su vinile che reinterpreta i miti legati al fiume, un video che ripercorre l’intero percorso e il libretto di sceneggiatura e concept che dà vita allo spettacolo a cura di Luca Boffi, Piergiorgio Caserini e Camilla Romeo in programma sabato 6 settembre al Teatro Sociale Danilo Donati. La performance coinvolgerà diversi artisti e gli stessi partecipanti ai Diorami, che restituiranno l’esperienza di viaggio lungo il Po per riversarsi poi sulla piazza in un momento conviviale insieme alla cittadinanza. Allo spettacolo parteciperanno anche Filippo Davoli, Bianca Peruzzi, Francesco Fusaro, Claudia Losi, Emiliano Maggi, Riccardo La Foresta, Renato Grieco, Sante Moleste, Filippo Arganini, Francesco Tosini, Andrea La Pietra.


 

David Landau, 26 agosto 2025 | © Riproduzione riservata

Il canto del paesaggio fluviale del Po, tra sculture di fango e miti fondativi | David Landau

Il canto del paesaggio fluviale del Po, tra sculture di fango e miti fondativi | David Landau