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Elena Correggia
Leggi i suoi articoliÈ ascrivibile alla maturità di Tiziano o alla sua bottega l’olio su tela «L’agonia nel giardino del Getsemani», incluso nell’asta di dipinti antichi di Christie’s New York del 29 ottobre. Valutato 1,4-1,8 milioni di euro e proveniente da una collezione privata americana, il dipinto appresenta una variante della stessa composizione che Tiziano aveva realizzato per Filippo II, oggi conservata in Spagna nel monastero di San Lorenzo dell’Escorial. La forza espressiva del colore e della luce si accostano qui a un’accentuata preferenza dell’artista per una superficie pittorica irregolare, quasi a enfatizzare il processo creativo.
Fra i lotti di punta anche un tondo raffigurante «La Madonna e un angelo che adorano Gesù bambino», attribuito quale opera tarda al fiorentino Lorenzo di Credi, che fu allievo del Verrocchio (460-630mila). La solidità delle figure tracciate in modo netto e preciso e i colori brillanti, quasi smaltati, dell’incarnato di Gesù e della Madonna, hanno fatto propendere gli studiosi per l’attribuzione al pittore, mentre si ritiene che l’angelo sia stato completato da un suo assistente.
Un altro fiorentino, Neri di Bicci (1418-92), è infine l’autore di due composizioni, a tempera e oro su tavola, inserite in un’unica cornice e raffiguranti «Il miracolo di san Bernardino da Siena» e «Il Battesimo di Cristo» (280-360mila). In origine i due pannelli accompagnavano un’Adorazione di Gesù Bambino, ora nella collezione di Bernard Berenson custodita nella villa i Tatti di Settignano, formando congiuntamente la predella di una più grande pala d’altare.

«L’agonia nel giardino del Getsemani», opera di Tiziano o della sua bottega (particolare). © 2019 Christie’s Images Ltd
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