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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliÈ l’anti Disney, il lato oscuro del mondo edulcorato e perfetto animato dal perbenismo e dai buoni sentimenti incarnati alla perfezione dalla borghesia americana degli anni Cinquanta e Sessanta. Walt Disney sta a Tim Burton (nellafoto) comelamateriastaall’antimateria. Una dimensione ignota popolata di creature misteriose governate da leggi diverse,ai più sconosciute. Il mondo alla rovescia di Tim Burton (Burbank,California,1958), dove lo strano diventa il normale e il normale lo strano, dialoga alla perfezione con i neogotici spazi della Mole Antonelliana nella città esoterica per eccellenza (in una mostra curata da Jenny He con il regista).
Fotografie, disegni, dipinti, personaggi in 3D (utilizzati per le riprese in stop motion, tecnica che prevede uno scatto per ogni singolo fotogramma), gigantografie e bozzetti, spesso realizzati dal regista e artista nella solitudine del suo studio, sono visibili nel Museo Nazionale del Cinema fino al 7 aprile e ci pongono a tu per tu con l’oscurità che alberga in ciascuno di noi. L’affascinante Jack Skeletron, signore di un mondo (quello di Halloween) i cui confini iniziano a essergli stretti, decide di impossessarsi del Natale e festeggiarne l’edizione più gloriosa di sempre, ma nessuno comprende le sue autentiche buone intenzioni.
La bellissima e spettacolare Sposa cadavere, che tenta di fuggire da un vivacissimo e coloratissimo mondo dell’oltretomba per trovare l’amore in una grigissima e piatta Londra vittoriana dove lei, unica nota di colore, troppo colore per quel misero mondo, non troverà l’amore, ma troverà la sua pace. Ed Wood (primo film del lungo sodalizio tra il regista e Johnny Depp), Edward mani di forbice, Beetlejuice, Mars Attack, Pee-wee’s e tantissimi altri personaggi principali e secondari, fino alla già iconica Mer- coledì Addams interpretata per la popolarissima serie Netflix da Jenna Ortega. Le creature di Tim Burton sono a volte timide, spesso bizzarre, quasi sempre incomprese, ma tutte capaci di farci comprendere come la luce non sia sempre meglio del buio e come ciò che giudichiamo diverso sia solo uno di tanti modi di essere al mondo.
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