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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliIl Musée d’Art Moderne del Centre Pompidou presenta, dal 10 giugno al 6 febbraio 2017, una selezione di opere che provengono dalla donazione di Thea Westreich Wagner ed Ethan Wagner
Nel 2012 i due filantropi e collezionisti americani avevano reso nota la cessione della loro straordinaria collezione d’arte contemporanea, più di 850 opere, a due illustri istituzioni, il Whitney Museum of American Art di New York e appunto il Centre Pompidou di Parigi. Nelle collezioni del Whitney entra la grande maggioranza delle opere, circa 500, di artisti della scena americana e internazionale, tra cui Jeff Koons, Cady Noland, Robert Gober, Jenny Holzer, Cindy Sherman, Bruce Nauman, Sol LeWitt, nonché dei vintage di Diane Arbus e una cinquantina di fotografie di Lee Friedlander.
Le altre 350 opere sono state donate alla Centre Pompidou Foundation, un’organizzazione non profit nata nel 1977 con sede a Los Angeles, che riunisce gli «amici americani» del Pompidou. La parte donata a Parigi comprende soprattutto figure affermate della scena contemporanea europea, come Eija-Liisa Ahtila, Martin Barré, Philippe Parreno ed Heimo Zobernig, ma anche non europea, come Jeff Koons e Christopher Wool, e artisti che si sono affermati più di recente, come Claire Fontaine, Sam Lewitt, Paulina Olowska, Laura Owens, Josephine Pryde, o ancora Danh Vo. Alcune opere permettono di completare «serie» già avviate, come quelle degli artisti Keith Tyson e Ryan Gander. Altri nomi, Michael Krebber, Lucy McKenzie e Simon Starling, entrano per la prima volta nelle collezioni del museo.
La mostra, già presentata in versione più «americana» a New York, è stata curata dalle due conservatrici Elisabeth Sussman, del Whitney, e Christine Macel (direttrice della Biennale di Venezia 2017) che sta curando l’allestimento delle nuove sale contemporanee del Pompidou. Da settembre sarà svelata l’ultima parte, con le opere russe e sovietiche provenienti da un’altra recente donazione. Ora sono presentate circa 150 opere.
Thea Westreich Wagner ed Ethan Wagner, 75 e 74 anni, sposati dal 1994, hanno cominciato a collezionare, prima separatamente e poi insieme, a partire dagli anni Ottanta e non hanno mai smesso. Lui collezionava ceramiche, lei era art advisor. Insieme hanno scritto il libro Collecting Art for Love, Money and More, uscito nel 2013. «Quando abbiamo cominciato a pensare alla donazione, ha spiegato Ethan Wagner in un’intervista ad ArtSpace, il nostro desiderio più grande era di scegliere il meglio per gli artisti. Non si trattava solo di donare a un’istituzione. Volevamo essere sicuri che l’istituzione in questione rispettasse gli artisti, condividesse i nostri valori, apprezzasse ogni singolo pezzo della collezione. È questo che ci ha spinto verso il Whitney. Per la parte europea, Adam Weinberg, direttore del museo, ci ha incoraggiato ad avvicinarci al Pompidou, e noi abbiamo seguito il consiglio, perché i due musei hanno un ottimo rapporto di lavoro».
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