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Particolare di «Between Voltaire and Poe» (2016) di Mark Dion

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Particolare di «Between Voltaire and Poe» (2016) di Mark Dion

Gli archivi impossibili di tre artisti

Alla Galleria Erica Ravenna le classificazioni impossibili di Gianfranco Baruchello, Joseph Cornell e Mark Dion

Guglielmo Gigliotti

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«Archiviare l’impossibile», aperta fino al 12 luglio presso la Galleria Erica Ravenna, è una mostra sulla pulsione dell’ordinamento razionale del caos. Curata dalla gallerista dello spazio romano, l’allestimento presenta nuclei di opere di Gianfranco Baruchello (1924), Joseph Cornell (1903-1972) e Mark Dion (1961), ispirate a ipotetici criteri di classificazione o narrazione dei fenomeni del mondo.

Joseph Cornell compone in piccoli box delicati mondi di oggetti trovati, allestiti come reliquari della memoria, d’ascendenza surrealista. Mark Dion, in disegni e installazioni, simula metodologie scientifiche tratte dall’archeologia, dalla zoologia e dall’ecologia, per la schematizzazione nominale e figurale di dati e di oggetti, che in verità ne evidenziano l’impossibile classificazione. Per opere in mostra come «Between Voltaire and Poe» del 2016, la critica ha parlato di «effetto da wunderkammer»: i fossili, i giocattoli, le scatole e le sculture ordinati sugli scaffali di un mobile, evocano proprio lo spirito di una camera delle meraviglie.

Gianfranco Baruchello è presente con dieci lavori, dai suoi esordi, nei primi anni Sessanta, ai giorni nostri, tra smalti su alluminio e box, in cui viene a dipanarsi la sua paradossale mappatura dell’universo, in percorsi para-logici e assolutamente fantastici. Mediante miniaturistica scrittura e surreale figurazione, l’artista articola sul piano o nello spazio una narrazione del mondo visibile osservato con gli occhi dell’inconscio.

Tutti e tre gli artisti sono «ossessionati» dalla mania di archiviare, quanto dal sentimento della sostanziale impossibilità d’ogni ordinamento. Le loro sono parodie delle pratiche di raccolta/classificazione e, allo stesso tempo, enciclopedie dell’assurdo, realizzate in un mondo fondato sulla fede nella scienza razionale.

Particolare di «Between Voltaire and Poe» (2016) di Mark Dion

Guglielmo Gigliotti, 12 aprile 2022 | © Riproduzione riservata

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Gli archivi impossibili di tre artisti | Guglielmo Gigliotti

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