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Margherita Panaciciu
Leggi i suoi articoliIl prossimo 2 luglio, nella sede storica di Finarte a Milano, si terrà un’asta di Arte Moderna e Contemporanea dal grande valore simbolico e culturale. Circa 150 lotti in catalogo, molti dei quali mai apparsi sul mercato, per una vendita che intreccia arte, storia e biografie illustri.
A catalizzare l’attenzione sarà «Texas»(1945), il primo dipinto noto di Alberto Burri, eseguito durante l’internamento nel campo di prigionia di Hereford, in Texas. Con una stima tra i 600mila e gli 800mila euro, l’opera non solo documenta la genesi di uno dei maggiori protagonisti del Novecento italiano, ma restituisce un frammento essenziale della sua evoluzione artistica, quando la pittura si fece necessità esistenziale. «Non feci altro che dipingere fino alla liberazione», dichiarava Burri in un’intervista del 1994. «Capì che io “dovevo” fare il pittore».

Giorgio de Chirico, «I bagni misterios», 1935. Courtesy Finarte
Nucleo di tre opere grande rilievo proviene dalla collezione di Monica Vitti, icona del cinema e amante dell’arte con un gusto raffinato e personale. Spiccano due rari dipinti di Giorgio de Chirico: «Bagni misteriosi» (1935), olio che reinterpreta una delle litografie realizzate per il volume Mythologie di Jean Cocteau (stima: 400-600mila euro), e «Niobe» (1921), testimone del fervore classico respirato dal pittore durante il suo soggiorno fiorentino. A completare il trittico, una preziosa tempera di Giacomo Balla del 1912, «Compenetrazione iridescente», dallo storico ciclo di ricerche sul dinamismo astratto.
Forte di un’impronta politica e culturale ben definita, la raccolta di Lella e Fausto Bertinotti riflette invece il gusto di una sinistra estetizzante e sofisticata. In asta due celebri serigrafie di Andy Warhol dedicate a Mao Tse Tung (1972), accanto a una selezione di opere di Piero Dorazio, donate direttamente dall’artista, una grande scultura in ceramica di Giosetta Fioroni, e l’intenso «Camion» (1976) di Titina Maselli, artista nota per la sua pittura urbana e dinamica che ha saputo coniugare l’eredità del futurismo con le suggestioni della Pop. Alla vendita non mancano infine nomi chiave della scena italiana e internazionale del secondo Novecento e contemporanea: dai ricami concettuali di Alighiero Boetti – in catalogo «Le nuove autonomie» (1979), stimato 60-80mila euro – alle geometrie narrative e piene di colore di Salvo, rappresentato da due tele di forte impatto. La mostra dei lotti sarà visitabile da venerdì 27 giugno fino a martedì 1° luglio presso la sede Finarte a Milano mentre la tornata unica d’asta inizierà mercoledì 2 luglio alle ore 16.

Andy Warhol, «Mao», 1972. Courtesy Finarte
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