Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Ellissi estroflesse

Ellissi estroflesse

Image

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Per aprire la nuova sede, in via Comelico 40, a quasi dieci anni dal debutto sulla scena milanese, la galleria Dep Art ha scelto l’opera di Turi Simeti (Alcamo, Trapani, 1929; vive e lavora a Milano), artista di cui la galleria ha promosso l’Archivio e del quale il gallerista, Antonio Addamiano, sta curando con Federico Sardella il Catalogo ragionato, di ormai prossima pubblicazione. Tornato alla ribalta dopo una lunga stagione d’ombra, insieme agli altri protagonisti italiani, da Bonalumi a Scheggi, della pittura-oggetto e dell’arte monocroma, Simeti presenta in questa personale solo «Opere bianche» (così il titolo della mostra).

Fino al 19 dicembre, sfilano lavori di dimensioni diverse e di diverse stagioni con un’attenzione speciale agli anni recenti, tutte caratterizzate dalla figura estroflessa dell’ellisse, principio generatore su cui l’artista ha fondato la sua ricerca da quando ha raggiunto la maturità espressiva. In contatto sin dal 1958 con Burri a Roma, poi con le realtà artistiche di Londra, Parigi, Basilea, Simeti entra poi a Milano nella cerchia di Lucio Fontana e del germanico Gruppo Zero, mentre soggiorna lungamente all’estero, tra New York e Rio de Janeiro, rimanendo sempre in contatto con il dibattito internazionale. Il suo lavoro conosce una speciale fortuna nei Paesi di lingua tedesca, ed è di qui che il riconoscimento s’irradia un po’ dovunque, tornando infine in piena luce anche in Italia. 

 

Ada Masoero, 09 novembre 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

La galleria Tornabuoni Arte di Milano ospita un percorso che affianca undici opere di Felice Casorati a dipinti di artisti a lui affini per tematiche e atmosfere

Dal 30 aprile nel comune di Bellano trova casa, grazie alla donazione della famiglia, l’intero corpus grafico e un centinaio di dipinti dell’artista scoperto nel 1983 da Giovanni Testori

Per molti anni ripudiate dai critici e dagli stessi designer («escluse le “tre M” Mari, Munari e Mendini), le affinità elettive tra design e arte sono indagate dall’istituzione milanese

10 Corso Como dedica al maestro romagnolo una mostra incentrata sulla realtà più labile che esista, selezionando scatti in cui si aprono riflessioni sugli statuti della fotografia e sull’atto stesso del fotografare

Ellissi estroflesse | Ada Masoero

Ellissi estroflesse | Ada Masoero