Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Milano. Moda, ritratto, storia dell’arte: David Seidner (nato a Los Angeles nel 1957; dai 17 anni a Parigi, dove incontra subito il successo; scomparso nel 1999), ha praticato felicemente tutti questi ambiti, lasciando un corpus di immagini di grande originalità, 50 delle quali sono esposte fino al 1° novembre da Carla Sozzani. Ha lavorato per «Vogue», «Harper’s Bazaar», «The New York Times Magazine», «Vanity Fair», fotografando le creazioni di vere icone della moda come Alaïa, Chanel, Patou, Valentino, Saint Laurent (di cui è stato per due anni il fotografo esclusivo) e ha influenzato con il suo stile la fotografia di moda del tempo. Ma ha anche ritratto, diventandone amico, tanti protagonisti dell’arte (non solo visiva) internazionale, da John Cage che a sua volta lo ha influenzato con la sua musica, a Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, John Baldessari e altri e, sedotto dalla pittura di John Singer Sargent, ha realizzato tra gli altri un singolare reportage sui discendenti degli «happy few» da lui ritratti, intrecciando nei suoi scatti le modalità proprie della fotografia con quelle del ritratto tardo-ottocentesco: «ciò che mi interessa, diceva, è evocare lo spirito della pittura attraverso la piega di un tessuto, la posizione di una mano, la qualità della luce sulla pelle».

David Seidner, «Lips», 1988 © International Center of Photography, David Seidner Archive / Courtesy Galleria Carla Sozzani, Milano

Taya Thurman wearing Mme. Gres, 1980 © International Center of Photography, David Seidner Archive / Courtesy Galleria Carla Sozzani, Milano
Altri articoli dell'autore
Dal 30 aprile nel comune di Bellano trova casa, grazie alla donazione della famiglia, l’intero corpus grafico e un centinaio di dipinti dell’artista scoperto nel 1983 da Giovanni Testori
Per molti anni ripudiate dai critici e dagli stessi designer («escluse le “tre M” Mari, Munari e Mendini), le affinità elettive tra design e arte sono indagate dall’istituzione milanese
10 Corso Como dedica al maestro romagnolo una mostra incentrata sulla realtà più labile che esista, selezionando scatti in cui si aprono riflessioni sugli statuti della fotografia e sull’atto stesso del fotografare
Con un convegno in programma il 22 e 23 maggio sarà presentato il restauro degli affreschi realizzati nella Chiesa di San Salvatore nel 1375 dal Maestro di Lentate