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Elena Correggia
Leggi i suoi articoliL’arte come luogo che dona bellezza e sollievo, sostenendo chi ha bisogno di cure speciali. È questa la visione che accompagna Good StArt, l’asta benefica di arte contemporanea che si svolgerà il 23 ottobre alle 18, a Milano, a favore della Fondazione TOG, nata quasi 15 anni fa per offrire cure riabilitative gratuite a bambini con patologie neurologiche complesse.
Sono 36 le opere donate da artisti e gallerie che saranno battute, grazie alla collaborazione della casa d’aste Il Ponte, presso il Centro TOG di via Livigno 1. Qui sorge un grande polo integrato di oltre 3mila mq, all’avanguardia tecnologica, dove le famiglie dei pazienti possono contare su una presa in carico globale che comprende cura e riabilitazione altamente specializzate, l’accompagnamento educativo nel percorso scolastico e, per i ragazzi più grandi, la preparazione alla vita professionale e indipendente. Un approccio che intende «pensare per ciascun bambino il meglio possibile, nonostante le difficoltà della patologia e fare tutto questo in un luogo bello, colorato e curato, perché la bellezza è innanzitutto testimonianza di attenzione e cura», afferma Antonia Madella Noja, segretario generale della fondazione.
Carmelo Cappello, Rotatorio circolare, 1988. Courtesy of Il Ponte Casa d’Aste
Franco Pagetti, Isfjorden Fjord, Svalbard 2025. Courtesy of Il Ponte Casa d’Aste
Nei lavori proposti è rintracciabile un tema ricorrente, quello del mondo naturale, interpretato secondo punti di vista e linguaggi differenti, pur nella condivisione di un approccio ottimista e pieno di speranza. «Nelle opere in asta la natura non è relegata a sfondo, ma diventa il centro della ricerca espressiva. In molti casi è il soggetto stesso», spiega Mirko Pancaldi architetto, maker e componente del Comitato tecnico che ha promosso l’iniziativa. «Spesso ci sovrasta, ma per proteggerci; è madre accogliente, come un prato morbido dove abbandonarsi. Natura che ci è prossima, indagata e disvelata nei dettagli fotografici e pittorici, oppure lontanissima come le comete, ma ugualmente connessa con noi».
Il catalogo offre così uno sguardo plurale, un mosaico di approcci e sensibilità, che vanno dalle sovrapposizioni colorate e dalle sfocature di Marco Cingolani al rigore plastico e poetico della scultura di Carmelo Cappello, dai paesaggi fotografici sospesi di Nicola de Rosa al dinamismo delle piante ritratte da Thomas Berra, dalla vitalità dell’installazione di Manuel Felisi all’esotismo fauve di Salvatore Fiume, dal lirismo di Omar Galliani alla fantasia surreale di Antonio Kuschnir, dall’accuratezza dello sguardo di Franco Pagetti agli esiti inaspettati della scultura di Fabio Viale.
Manuel Felisi, Morandi, 2025. Courtesy of Il Ponte Casa d’Aste
Thomas Berra, Studio per Vagabonde, 2024. Courtesy of Il Ponte Casa d’Aste
Giunta alla sua quarta edizione, Good StArt si inserisce all’interno di TOG Cultura, un programma di appuntamenti sostenuti da Fondazione Banca Popolare di Milano. L’edizione 2025 è stata realizzata anche con il contributo tecnico di Open Care e Johan & Levi. Le opere saranno esposte in mostra fino a mercoledì 22 ottobre e visibili su appuntamento presso il Centro TOG.
L’elenco completo degli artisti e delle gallerie partecipanti: Charlotte Ager (Illustrazioni Seriali), Stefano Arienti, Stefano Banfi (Quadruslight), Erica Bardi, Thomas Berra (UNA), Sofia Bersanelli, BRINANOVARA, Marianna Bussola, Carmelo Cappello (Archivio Carmelo Cappello), Linda Carrara, Giorgio Cecchinato, Marco Cingolani (Galleria Gaburro), Nicola De Rosa, Manuel Felisi, Laura Fiume, Salvatore Fiume, Andrea Fontanari (Boccanera Gallery), Loredana Galante, Omar Galliani, Donatella Izzo (Tallulah Studio Art), Antonio Kuschnir (ABC-ARTE), Paola Marzoli (Galleria Rubin), Andrea Mastrovito, Giuseppina Maurizi, Fulvia Mendini, Matteo Negri, Anna Nutini, Franco Pagetti, Pao, Laurina Paperina (Martina Corbetta), Enrico Rassu, Carlo Alberto Rastelli, Hans Richter, Daniele Sigalot, Paolo Troilo, Fabio Viale.
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