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Chiharu Shiota e la sua installazione «The Moment the Snow Melts» al Mudec-Museo delle Culture di Milano

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Chiharu Shiota e la sua installazione «The Moment the Snow Melts» al Mudec-Museo delle Culture di Milano

Chiharu Shiota fa nevicare al Mudec

In occasione dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026 il museo milanese presenta «la più grande istallazione mai realizzata dall’artista giapponese»

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

La nevicata scende dal lucernario acqueo dell’Agorà, la «piazza» centrale del Mudec-Museo delle Culture di Milano e, miracolosamente, si arresta a mezz’aria, ben prima di toccare il suolo, fittissima in alto, poi sempre più rada. I suoi fiocchi sono frammenti di carta sospesi a fili sottili, che portano in sé affetti ed emozioni: su ognuno, infatti, è scritto il nome di una persona che ha fatto parte della vita di Chiharu Shiota (Osaka, 1972, vive a Berlino), famosa, sensibile (e riservatissima) artista giapponese, oppure delle vite del pubblico del Mudec, che da qualche tempo è stato invitato a lasciare il proprio bigliettino nel box installato in museo o compilando il form sulla pagina web: nomi di persone care ma non più presenti, come fossero neve che si scioglie alla fine della stagione fredda.

Lo spiega il titolo, «The Moment the Snow Melts» (il momento in cui la neve si scioglie), metafora di quel sentimento struggente e lo spiega l’artista, che dice: «Questa installazione è una rappresentazione di coloro che non sono più presenti e vuole accogliere il pubblico in uno spazio per ricordarli. […] Ogni corda è collegata a più lettere che contengono i nomi di persone che non è più possibile incontrare, e che trasmettono così, attraverso il tempo, sentimenti di frustrazione e tristezza. Questo si sovrappone al senso di esistenza nell’assenza: il ricordo di questa persona è ancora vivido ma il momento dell’ultimo incontro è svanito come la neve dell’inverno passato: la neve che si scioglie rappresenta gli ultimi istanti di qualcosa che sta per concludersi. È l’ultima eco». Dentro, c’è tutto l’amore per la natura e il contatto profondo con essa, che è proprio della cultura giapponese, tradotto dall’artista in un’immagine toccante.

L’installazione, realizzata con il supporto di 24 Ore Cultura e curata da Sara Rizzo, è stata ideata appositamente per il Mudec («è la più grande mai realizzata dall’artista», ci dice la direttrice del museo, Marina Pugliese) e resterà visibile a tutti, senza dover pagare alcun biglietto. Si inserisce nel programma dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026, anticipando il vasto progetto «Il senso della neve» (accompagnato dal quarto numero della rivista «MU», house-organ del museo) che si aprirà qui a febbraio con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, e si pone in stretta connessione con la mostra «Chiharu Shiota: The Soul Trembles» in corso fino 28 giugno prossimo al Mao-Museo d’Arte Orientale di Torino.

Ada Masoero, 19 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

Chiharu Shiota fa nevicare al Mudec | Ada Masoero

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